FUCILATI PER L'ESEMPIO

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Sono stati raccolti in un' agile e raffinata pubblicazione (pag 110, euro 14) gli Atti del Convegno (e altro) che nel giugno-luglio 2016 caratterizzò l'Alto But in occasione del Centenario della fucilazione dei 4 alpini a Cercivento. In quei due mesi molte cerimonie si susseguirono, molti dibattiti si accesero, molti personaggi salirono alla ribalta per diffondere la propria opinione... ma poi alla fine (quando ormai la legge "riabilitativa" pareva a portata di mano) la vicenda si risolse come tutti sanno: con un grottesco flop, perchè la Commissione Difesa del Senato stravolse la legge già approvata dalla Camera, in pratica una sonora inattesa bocciatura...

Ricordo che negli anni trascorsi molti hanno lavorato e si sono impegnati, a vario titolo e con diversi approcci, per raggiungere questo obiettivo: Gianpaolo Leschiutta, Maria Rosa Calderoni, Diego Carpenedo, Maranzana Tolazzi e Somaglino... senza contare ovviamente colui dal quale ha preso avvio questa ormai trentennale maratona: MARIO FLORA il cui impegno origina nel 1988.

Questi gli autori dei singoli interventi:

Luca Boschetti (attuale sindaco di Cercivento) espone sinteticamente ma esaustivamente il calendario delle manifestazioni che si sono succedute nel 2016.
Sergio Bolzonello (vicepresidente della regione FVG) rielabora il suo intervento svolto il 1° luglio 2016 sul luogo della fucilazione.
Pietro Fontanini (presidente della Provincia di Udine) traccia un ennesimo profilo di questa storia.
Franco Marini (già presidente del Senato) ripete aspetti già noti e riprende una frase del Presidente della Repubblica Mattarella pertinente alla tematica in dibattito.
Luciano Santin e Andrea Zannini (rispettivamente giornalista e docente universitario) rivisitano sostanzialmente l'iter parlamentare che ha portato alla bocciatura della legge approvata dalla Camera.
Guido Crainz (docente univarsitario) ripropone la sua "orazione civile" tenuta il 1° luglio 2016 sul luogo della fucilazione.
Giorgio Zanin (deputato PD) spiega la legge che era stata approvata dalla Camera all'unanimità ed il suo tortuoso iter fino all'insabbiamento in Senato.
Marco Pluviano (docente universitario) traccia un rapido excursus storico sulle modalità di applicazione della pena di morte in Italia e negli eserciti alleati stilando delle chiare comparazioni.
Irene Guerrini (docente universitaria) scrive con precisa cognizione di causa dei tribunali straordinari e delle esecuzioni sommarie durante la Prima Guerra Mondiale.
Andrea Zhok (docente universitario) tratta della etica e della morale nella giustizia sommaria nelle trincee con mirati spunti filosofici.
Pierluigi Di Piazza (prete di sinistra) ripropone il testo della sua omelia tenuta nella chiesa di Cercivento il 1° luglio 2016.
Sergio Dini (sostituto procuratore Tribunale Militare di Padova) spiega gli aspetti formali e legali della giustizia militare nella Grande Guerra.

 

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NDR

gli esponenti locali (ma anche regionali e nazionali) di sinistra hanno grottescamente "incolpato" della bocciatura della legge il povero Maurizio Gasparri (senatore di centro-destra e quindi opposizione) per alcune sue frasi decisamente assai infelici, quando la responsabilità politica totale della bocciatura in Commissione Difesa Senato è unicamente del sinistra-centro che governa l'Italia da 5 anni, che ha una maggioranza in entrambi i rami del Parlamento (anche se non nel Paese) e con l'ex comunista (ora PD) Nicola Latorre presidente della stessa Commissione Difesa, che ha deciso di snaturare (e quindi bocciare) la legge già approvata dalla Camera all'unanimità.
Una riedizione moderna insomma della sempre attuale favola "La volpe e l'uva" dove la volpe (PD), non riuscendo a raggiungere il grappolo d'uva (riabilitazione), se ne allontana adducendo l'alibi che l'uva non è ancora matura (Nondum matura est = Gasparri).

 

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