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TOLMEZZO
IN POSTA
Dalla Repubblica Veneta alla Repubblica Italiana
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Dopo
aver già pubblicato due importanti libri su Tolmezzo (Gente
di Tumieç nel 2004 e Bromoiodicherie
Tolmezzine nel 2006), Pier Giuseppe Avanzato (questa volta
insieme al noto filatelico carnico Claudio Gottardis) ha dato alle
stampe un altro originalissimo contributo per la storia di Tolmezzo
(e della
Carnia).
Questa
storia però si differenzia nettamente dalle comuni altre storie poichè
la filigrana lungo cui si muove è rappresentata da: timbri,
annulli, francobolli, cartoline... che, lungo il corso degli
ultimi secoli, ne hanno segnato le principali tappe e svolte.
Il libro è suddiviso dunque in tanti capitoli, quante sono
state le OCCUPAZIONI politico-militari che hanno interessato
la Carnia:
si
parte così
dal periodo della Repubblica Veneta (1420-1797),
in cui non esistevano nè francobolli nè timbri ma certamente
altri modi di mandare messaggi, alla prima occupazione napoleonica
(1797), al primo periodo austriaco (1797-1805);
di nuovo al secondo periodo napoleonico (1805-1813), poi ancora
alla seconda occupazione austriaca (1813-1815); si
passa al Regno Lombardo-Veneto (1815-1866); poi
al Regno d'Italia dei Savoia (1866-1945), suddiviso
a sua volta in vari periodi storici ben configurati.
Tutte
queste diverse successioni storiche sono qui scandite dalle varie modalità
postali che le hanno caratterizzate, per cui il lettore
si troverà davanti una documentazione postale/filatelica in continua
evoluzione: timbri, annulli particolari, cartoline della vecchia
Tolmezzo in una rincorsa caleidoscopica di colori, calligrafie, stampe...
tutte esaurientemente esplicate con brevi didascalie.
Altra particolarità del libro: per ogni periodo storico considerato,
vi si trova una succinta sintesi delle cronache tolmezzine che
aiutano il lettore a inquadrare meglio il lasso di tempo descritto
visivamente dai reperti filatelici e postali.
Un'ultima novità: alcune pagine ospitano una discretissima
pubblicità dei vari sponsor dell'opera che,
avendo creduto alla bontà di questa iniziativa, hanno tirato fuori
i soldini per realizzarla. E debbo dire
che questi messaggini pubblicitari (veri e propri SMS della
carta stampata) non disturbano affatto l'occhio
e quasi quasi consentono un rapidissimo costante parallelo
tra la Tolmezzo di
ieri (ormai da cartolina) e quella di oggi (sempre alla ricerca di
nuovi spazi e nuovi progetti per il futuro).