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BROMOIODICHERIE TOLMEZZINE
1914-17 |
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Si tratta del secondo grosso lavoro di Pier Giuseppe Avanzato, forest ma unico attuale cantore della terra di Tolmezzo, che in questo libro suggestivo ha immesso un materiale così variegato e stimolante da renderlo unico nel suo genere.
Il contenuto è costituito principalmente da una collezione di caricature di personaggi dell'epoca (1915-17) che ravvivavano la società tolmezzina di allora: commercianti, avvocati, medici, alpini, ufficiali, commendatori, poveracci... Una galleria di umanità varia e briosa che la fervida matita di Luigi De Giudici seppe brillantemente enucleare nei loro tratti più salienti, ricavandone delle icone bellissime da cui si evince a colpo d'occhio il carattere e le propensioni del soggetto. Ed ecco il borioso, il placido, l'arrogante,il pavido, l'astuto, l'ipocrita. Sono decine e decine di volti e di corpi che, attraverso il tratto deciso e preciso del De Giudici, riacquistano vita e spessore psicologico al nostro occhio. Un grande artista dunque che però, oltre a spiccate doti di caricaturista, sapeva eccellere anche nella ritrattistica classica (di cui il libro presenta alcuni veri e propri capolavori) e nella ricerca pittorica del tempo (di cui si ammirano alcune riproduzioni di tele davvero eccezionali) dove la tensione verso forme espressive nuove si mescola con influssi futuristi o cubisti.
Attorno a questo nucleo centrale delle opere del De Giudici (da cui trae il titolo anche questo libro), si trovano anche altri contributi:
- Una serie di fotografie dell'epoca, che ritraggono
suggestivi angoli di Tolmezzo o fissano alcuni momenti di vita della cittadina durante la prima guerra mondiale: funerali in piazza, trincee sul Pal Piccolo, ufficiali in posa, ospedali da campo, carriaggi in movimento, aerei a elica, crocerossine... tutto accompagnato da adeguata didascalia e incorniciato in ornamenti floreali liberty che rimandano immediatamente a quel preciso periodo e creano una suggestione immediata.
- Una serie di racconti dedicati alla prima Guerra Mondiale, desunti ormai dai parenti di alcuni personaggi, ormai deceduti, ma che all'epoca erano l'occhio e l'orecchio di quella Comunità. E da queste testimonianze orali (seppure indirette) si ricava davvero il polso della situazione di allora e si comprende l'atomosfera che gravava sulla Carnia durante i primi anni di guerra.
Si tratta di un volume pregevole e originale, che completa altri racconti e storie della prima guerra mondiale, sdrammatizzando a volte certi luoghi comuni e ponendo nella giusta dimensione la quotidianità tolmezzina di allora, che, nonostante la guerra in atto, sapeva trovare anche spunti di amabile bonomia e di salutare divertimento.
L'autore merita l'elogio non solo dei tolmezzini, che hanno trovato in lui il vivace e brillante troubador della loro storia, ma dei carnici in generale perchè Avanzato ha saputo cogliere e sviluppare (forse meglio di altri carnici) lo spirito più schietto e più popolare di questa terra, privilegiando una scrittura semplice, piana, priva di funambolismi e di sofisticherie (tanto per restare al titolo), dando libero spazio ad un raccontare arioso e brioso, a tratti ironico e scoppiettante, sempre comprensibile e accattivante, adeguato ad ogni tipo di lettore, anche se questo libro, per il suo contenuto a tratti di alto profilo, parrebbe (erroneamente) rivolto ad una platea più impegnata o culturalmente più preparata.