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LE NOSTRE RADICI
cognomi e casati nel territorio di Paluzza
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Giulio Del Bon non delude mai. Le sue ricerche storiche locali hanno sempre il sapore del nuovo pur trattandosi sempre di antico.
E qui sta la sua vera caratteristica: riesce sempre a presentare la nostra storia in maniera semplice ma accattivante, lineare ma scrupolosa, sintetica ma esaustiva; sa cogliere il lato peculiare della vicenda umana che va raccontando, lo mette a fuoco, ne offre varie prospettive e ne interpreta tutte le angolazioni fino a farlo risaltare nella sua complessa totalità.
Anche in questo lavoro, che avrebbe potuto diventare un arido elenco di nomi e casati di interesse limitato e soggettivo, Giulio riesce a rendere suggestiva ed esaltante una tematica piuttosto intricata e sfuggente e lo fa con mezzi semplici ma efficaci: chiarezza espositiva, rigore scientifico, glossa mai superflua, annotazioni puntuali, commenti (rari) improntati ad una severa sobrietà; tutto permeato da un sentimento di profondo amore per la nostra piccola Comunità alpestre incastonata nella verdissima e silenziosa Carnia che si fa sempre troppo amare senza concedere quasi mai nulla (o molto poco).
L'iconografia (per gran parte inedita) ricercata radunata e scelta da Giulio rappresenta poi un ulteriore importantissimo contributo non solo per la comprensione del testo e per una sua più raffinata autenticazione, ma anche per la bellezza di questo libro, che ritengo costituisca una pietra miliare di indiscutibile pregio nel pur già vasto panorama della storiografia locale, già autorevolmente marcato da Giulio stesso con i suoi precedenti insostituibili lavori.
Ciascun lettore potrà trovare in queste preziose pagine uno stimolo inatteso, una curiosità improvvisa, una conferma insperata; potrà verificare nomi date avvenimenti; forse inciamperà in un capitello o si imbatterà in un personaggio del passato che lo desterà da un prolungato letargo intellettuale e lo stimolerà forse ad approfonddire la propria genealogia, magari proprio con l'aiuto discreto di Giulio, divenuto ormai insostituibile guida archivistica locale.
Fino a circa 15 anni fa, scomodando perfino Cicerone, si soleva affermare che "non si può capire il presente senza conoscere il passato" e che "la storia è maestra di vita".
Oggi credo che queste sagge locuzioni non si possano più adottare nè sostenere per un motivo assai semplice: la società odierna (e massimamente quella prossima futura, compresa la chiesa cattolica) tende sempre più a recidere ogni legame col passato mediante leggi atteggiamenti pensieri opere azioni di segno nettamente opposto al passato, pervicacemente e volutamente di segno opposto.
Osservando e studiando il passato vi sarà dunque il rischio concreto che i nostri giovani si mettano a ridere ridere ridere... mentre ai più anziani non resterà che piangere.
Chissà se Giulio Del Bon riuscirà, con questo significativo libro, a rallentare (almeno un pò) la folle corsa della nostra piccola Comunità verso la sismicità socio-culturale elevata a sistema e verso il nulla globalizzato sempre più privo di ancoraggi sicuri e di solide convinzioni personali?
L'opera prende in considerazione i cognomi presenti nel territorio della antica Parrocchia Arcipretale di San Daniele di Casteons, comprendente gli attuali Comuni di Ligosullo, Treppo Carnico e Paluzza (con brevi toccate su Cercivento e Sutrio). Per ogni cognome l'autore traccia un profilo storico integrato da documenti riferimenti e rimandi.
Quattro sono i capitoli:
Primo: Alcuni progenitori e la loro discendenza.
Secondo: Antiche famiglie estinte.
Terzo: Brevi presenze.
Quarto: Casate attuali.
Sempre ottima e scrupolosamente attenta la vasta bibliografia che segue a ciascun capitolo.
Un libro che non può mancare nelle famiglie di questi Comuni di Carnia e che potrà essere di esempio-base anche per quanti vorranno cimentarsi in una analoga fatica con i cognomi del proprio paese! Julius docet!
PRESENTAZIONE
Sabato 18 ottobre 2014, ore 17
Sala CESFAM - PALUZZA
ingresso libero
Addendum
La stampa di questo libro è stata effettuata a Paluzza dalla Tipografia Cortolezzis (volano e catalizzatore di un fervore culturale locale senza precedenti) e rappresenta la penultima grande esaltante fatica di Luciano Plazzotta prima della pensione (30.9.2014), cui va il più vivo ringraziamento da parte di Cjargne Online per la meticolosa cura e grandissima passione con cui, nell'arco di 42 anni, ha dato alle stampe i tantissimi libri sulla Carnia che hanno poi trovato ospitalità e vetrina in questo nostro particolare sito.