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Cronaca di una bella festa
e di un funestissimo viaggio
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Un libriccino tascabile quasi per bambini, di sole 27 paginette, stampato a caratteri insoliti simil-manuali, che ad un primo approccio pare davvero dedicato all'infanzia...
Quando si comincia a leggerlo, si capisce subito che ci si ritrova tra le mani qualcosa di originale non solo tipograficamente ma anche e soprattutto contenutisticamente.
Trascrivo parte dell'incipit: "Il medico musicista Antonio Magrini, udinese, si era stabilito a Luint in Carnia, in seguito al matrimonio con Eugenia Lupieri, figlia dell'illustre dottor Gio Batta...".
Chi già conosce questi personaggi per precedenti e stimolanti letture, intuisce subito non solo l'epoca di questi avvenimenti (metà Ottocento) ma si prefigura già una serie di vicende sicuramente notevoli ed interessantissime, qui riemerse inaspettatamente dall' inesauribile archivio Lupieri, grazie alla costante appassionata e meticolosa ricerca di Bianca Agarinis Magrini...
Chi invece ignora completamente questi nomi in avvio di lettura,
dovrà presto stupirsi di quanto andrà leggendo nelle successive paginette, sia per l'intensità della descrizione sia per l'imprevedibilità degli accadimenti...
Di più non è giusto dire, ma si sappia che tutto ha inizio il 25 settembre 1864, in occasione dei festeggiamenti per l'ingresso del nuovo parroco, don Mariano Lunazzi, nella Pieve di S. Maria di Gorto (Ovaro). Da qui in poi sarà un susseguirsi di novità e di colpi di scena, di descrizioni magistrali e di impensate amenità...
Ho letto in pochi minuti questo coinvolgente libritut con la voracità di un bambino che sfoglia il suo primo fumetto, anche se non è propriamente un fumetto ma qualcosa di molto di più e di più realistico (anzi: storico!), venendo qui lumeggiato, con precise e efficacissime pennellate, un singolare aspetto di Carnia che forse mai avremmo immaginato potesse ancora esistere solo 150 anni fa...
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