Un vero gioiellino scritto da Ezio Banelli, uno dei maggiori ricercatori storici odierni in Carnia. Racconta le origini e la lunga storia di una piccola ma importantissima chiesa posta su un colle, (equidistantemente) tra i villaggi alpini di Valle e di Rivalpo (situati nella valle dell'Incarojo ma fecenti parte del comune di Arta Terme).

Dopo una succinta presentazione del parroco (Ivo Dereani) e una breve traccia storico-leggendaria su S. Martino (cui è dedicata la chiesa), il volumetto si articola in varie parti:

- il mito di fondazione (comune a molti siti cultuali antichi)
- le vicende storiche intimamente legate alla Pieve-cattedrale di S. Pietro di Zuglio (la chiesa di S. Martino non è mai stata Pieve...)
- la parrocchia (con l'elenco di tutti i parroci a partire dal 1548, il numero degli abitanti, l'archivio parrocchiale...)
- le fasi costruttive della chiesa, che appare il capitolo più interessante e inedito perchè consente di avere una rapida panoramica di quanto avvenuto durante gli ultimi 5 secoli...
- la particolareggiata descrizione dell'edificio attuale (cimitero, facciata, campanile, campane, battistero, pavimenti e soffittature, sacrestia, altari, quadri, presbiterio...).

Tutte queste interessantissime pagine sono ulteriormente avvalorate da una iconografia a colori che riporta documenti storici, topografiche, schizzi... oltre naturalmente alle fotografie della situazione attuale della chiesa, che nelle sue ultime modifiche, risalenti al secolo XX, ha risentito enormemente della indiscussa personalità artistica di don Giacomo Cappellari...
Ottima l'appendice finale che riporta in successione i vari gradi di sviluppo planimetrico della chiesa, quale è avvenuito nei secoli...

La bibliografia e le note testimoniano del certosino lavoro dell'autore.