CANTÎRS

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Si tratta di un vero gioiellino che, insieme a LICÔF, rappresenta davvero qualcosa di nuovo e di gustoso per la nostra biblioteca di Carnia (e non solo).
Questi due lavori mi sono infatti stati spediti insieme in una unica busta, da un anonimo mittente, senza alcun cenno di accompagnamento, come a dire: "Non servono presentazioni, leggili e gustali!"
Cosa che ho fatto con molto piacere (intellettuale) e molta curiosità (reale) perchè entrambi mi hanno arricchito sia umanamente che culturalmente.

Questo è un libretto di 95 paginette, in cui l'autore carnico raduna i suoi scritti più importanti che hanno come tema centrale e dominante il mondo del lavoro.
Si tratta di ben 14 pezzi, scritti nel tempo ed in diverse occasioni, alcuni significativamente autobiografici, altri di maggiore respiro e più vasta riflessione.
Ciò che unisce tutta questa produzione monotematica è uno stile di prosa davvero unico ed efficacissimo che mi ricorda l'ultimo Giorgio Ferigo (di cui Zanier era certamente amico, essendo entrambi di Comeglians, l'uno di Povolaro, l'altro di Maranzanis); uno stile asciutto, preciso, tagliente, essenziale che nulla concede nè alla retorica nè all'ambiguità: aurea concinnitas! E siccome conoscevo Zanier esclusivamente come poeta (vedi anche LÔCS), debbo certamente convenire che anche la sua prosa affascina e seduce.

Tra i pezzi che maggiormente colpiscono sono:

- Mezz'ora da stagionale: dove l'autore racconta il suo primo impatto (negativo!) con la Svizzera nel 1956, al quale pone subito rimedio con decisione e coraggio non senza un'abbondante dose di temerarietà e di carnica cocciutaggine...
- Stökli: dove Zanier, con compiaciuto orgoglio ed una non comune vena narcisistica, ci mostra tutta la sua profondissima conoscenza ed esperienza in campo edilizio nella costruzione del suo ricovero per la vecchiaia; ci descrive anche le sostanziali differenze economico-culturali che sussitono tra Carnia e mondo germanico-svizzero, di cui lo stökli (il buen retiro del pensionato) è il tipico aspetto socio-familiare...
- Manutenzione preventiva: dove si raccolgono riflessioni e considerazioni su aspetti assai pratici del mondo del lavoro quotidiano ed in cui Zanier ci sbalordisce con le sue provocanti e dissacranti esemplificazioni (cosa non toccava alla nuvice... in Svizzera!).
- Le scandole sulla testa: dove Zanier, impenitente e convinto intellettuale di sinistra, fa qui il bastian contrario e viene a dirci, ad esempio, che il cubo della funivia sullo Zoncolan va bene così com'è! Provocazione? No, no, proprio convinto. Mi ha invece sopreso la storia delle stalle-matte presenti in Carnia, specie nei luoghi strategici o di confine: ebbene sono andato a verificare nell'Alto But e debbo dargli ragione: esistono anche nella zona di Enfretors (Paluzza) e mi son detto: "Ma come ha fatto Zanier a sapere queste cose?". Non ho trovato risposta se non nella sua vastissima conoscenza del territorio, dell'uomo e della natura.
- Altri temi vengono affrontati in successivi capitoli: dall'Albergo Diffuso (Maranzanis) agli immigrati (Cramârs marochins), dalle vicende svizzere dell'emigrazione alle attività sindacali della CGIL, dalla solidarietà sociale alla innovazione...

Importante la bio-bibliografia finale di Leonardo Zanier che ci restituisce una figura di intellettuale a tutto tondo.

Quello che comunque colpisce sempre in Zanier è la sua vena ironica, spesso caustica, a volte tranciante, a tratti provocatoria; colpisce il suo sentire l'uomo nelle sue risonanze più profonde e il suo sentire le cose nelle loro vibrazioni più recondite. Zanier entra in contatto sia con i viventi che con gli inanimati (o forse gli inanimati sono tali solo per noi?) e di tutti riesce a perorare la causa.

Volendo concludere questa sintetica presentazione di questo specialissimo lavoro di raccolta tematica (antologica?), non posso non sottolineare anche l'aspetto tipografico che appare subito originale, accattivante e soprattutto di immediata fruibilità; ritengo che questo libretto, insieme a LICÔF, possa costituire una dotta e ammirata strenna per importanti occasioni, ma anche un agile strumento di arricchimento personale.

Non sono indicati nè il prezzo (gratis?) nè l'editore, ma credo che il libretto possa essere direttamente richiesto a CEFS Udine o a Cassa Edile Mutualità e Assistenza di Udine.

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