LICÔF

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Si tratta di un vero gioiellino che, insieme a CANTÎRS, rappresenta davvero qualcosa di nuovo e di gustoso per la nostra biblioteca di Carnia (e non solo).
Questi due lavori mi sono infatti stati spediti insieme in una unica busta, da un anonimo mittente, senza alcun cenno di accompagnamento, come a dire: "Non servono presentazioni, leggili e gustali!"
Cosa che ho fatto con molto piacere (intellettuale) e molta curiosità (reale) perchè entrambi mi hanno arricchito sia umanamente che culturalmente.

Questo è un libretto di sole 64 paginette, ma talmente denso di sensazioni e di inedite riflessioni, che l'ho riletto subito due volte: la prima per farmene subito un'idea, la seconda per assaporarlo meglio.

Si tratta della raccolta di alcune dotte relazioni (ben 5) che l'autore ha tenuto o scritto in tempi diversi per diverse e varie occasioni, aventi tutte però come tema dominante il lavoro ed il suo microcosmo.

La prima di queste relazioni (Fare Licôf) altro non è che il commento ad una bellissima poesia del carnico Leonardo Zanier, che l'autore espresse il 13 novembre 2004 per la Festa del Lavoro della Cassa Edile. Da questa poesia, Gri parte alla ricerca di tutto quanto può essere collegato al Licôf, tipica tradizione nordica, saldamente presente ancora anche in Carnia. E' davvero una squisitezza la lettura di queste pagine, dove affiorano reminiscenze e tradizioni, dove si ripercorre la storia, non solo etimologica e glottologica, di questo termine e di questa festa; una ricerca rigorosa e puntuale, animata da intensa passione per tutto ciò che riguarda la fatica del lavoro ed i suoi attori..

La seconda relazione (Sedersi a tavola) fu tenuta a Manzano il 9 dicembre 2006 per il Premio letterario "Caterina Percoto" ed anche in questa occasione l'autore ci meraviglia con una gran quantità di riflessioni e di profonde considerazioni riguardanti non solo l'aspetto letterario della produzione della Percoto, ma soprattutto l'attenzione della poetessa friulana verso il mondo del lavoro contadino. Anche in questo caso, mi ha particolarmente colpito il commento ad una novella della Percoto (Licôf) dove l'autore sottolinea l'apertura mentale della contessina Ardemia che partecipa ella stessa al pranzo-licôf con i propri coloni, invitando pure le loro donne! Doppio scandalo per quei tempi...

La terza relazione fu scritta da Gri per la ristampa di "Segni sul vivo", Udine 1992, di Novella Cantarutti. L'autore commenta questa mirabile raccolta dei racconti della Cantarutti, apparsi via via su "Il Punto" dal 1978 al 1984, e ne sottolinea sempre gli aspetti maggiormente legati al mondo del lavoro. Lo stile di Gri appare di più difficile interpretazione, non essendo questa una relazione orale ma affidata solo alla pagina scritta, per cui la lettura di questo pezzo risulta più difficolotosa per un pubblico mediamente acculturato e sembra quasi dedicato solo ad una ristretta cerchia di addetti... ai lavori.

La quarta relazione di Gri (Biâts... La cultura della povertà in Friuli) fu tenuta a Coderno il 22 novembre 2008, al convegno "Povertà e poveri in Turoldo". In questa relazione sono affrontate le questioni socialmente più profonde e più pregnanti, con continui richiami ad altre figure carismatiche come don Milani e La Pira...; nè potevano mancare Ferigo o Pressacco, tutta gente peraltro che si è formata in seminario e che da questo (artificiale e artificioso) microambiente ha saputo comunque discernere estrarre e conservare i tratti più veri e profondi dell'umanesimo cristiano, massimamente il "culto del povero" e dell'emarginato.

L'ultima relazione (A scuola dagli artigiani) fu tenuta da Gri a Forgaria nel 2004 per la ricerca della Scuola Media su "I mestieri della tradizione", dove si susseguono riflessioni acute sulla scomparsa definitiva di alcune figure tradizionali di lavoratori, non più rimpiazzate dalle giovani leve...

Volendo concludere questa sintetica presentazione di questo specialissimo lavoro di raccolta (antologica?), non posso non sottolineare anche l'aspetto tipografico che appare subito originale, accattivante e soprattutto di immediata fruibilità; ritengo che questo libretto, insieme a CANTÎRS, possa costituire una dotta e ammirata strenna per importanti occasioni ma anche un agile strumento di arricchimento personale.

Non sono indicati nè il prezzo (gratis?) nè l'editore, ma credo che il libretto possa essere direttamente richiesto a CEFS Udine o a Cassa Edile Mutualità e Assistenza di Udine.

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