|
TOLMEZZO MEDIOEVALE
|
|
Il fortunoso recupero di un manoscritto quattrocentesco ("Il quaderno dei camerari di S. Martino") avvenuto anni fa (e precisamente nel 2003) in modo del tutto fortuito (e quasi rocambolesco), ha consentito oggi (2011) la pubblicazione di questo importante e prezioso volume, curato da Gilberto Dell'Oste, che racconta, attraverso il libro dei camerari, la vita e le alterne vicende della Tolmezzo dei sec. XIII-XV.
La lunga introduzione del Curatore costituisce quasi un libro a sè stante in quanto delinea, con dovizia di particolari, la nascita del borgo tolmezzino nel sec. XIII e quindi il suo sviluppo nei decenni successivi fino al raggiungimento del massimo splendore avvenuto alla fine del Quattrocento e inzio Cinquecento.
Importante è anche il capitolo che riguarda i notai tolmezzini dell'epoca, veri artefici e sicure colonne portanti del'economia cittadina.
Il Curatore passa poi a descrivere e analizzare (dandone una adeguata chiave di lettura) i 222 documenti presenti in questo manoscritto: si tratta soprattutto di ultime volontà e di testamenti (166), legati (13), donazioni (9) e altri vari (34).
Di tutti questi, ben 175 sono stati redatti da una stessa persona (maestro Leonardo da Tolmezzo, che li ha raccolti e ordinati) mentre gli altri sono di autori successivi.
Il primo documento riportato segna la data del 1283, l'ultimo quella del 1405: si abbraccia dunque un arco temporale di oltre 200 anni, che sono stati davvero i più cruciali del periodo storico considerato.
Molto interessante l'iconografia scelta che riproduce fedelmente i documenti più significativi o antichi.
Ogni documento è preceduto nel libro da una sintesi adeguata del Curatore che ne spiega il contenuto; tutti i documenti sono espressi in latino medioevale, spesso con intercalari in lingua volgare; se il documento presenta difficoltà interpretative o linguistiche, soccorrono le note critiche a piè pagina.
L'indice dei nomi di persona e delle cose notevoli presenti nei vari documenti, facilita la ricerca del lettore.
E' questa certamente un'opera per cultori della materia in quanto il contenuto dei vari documenti appare spesso ripetitivo, a volte incomprensibile per i nostri riferimenti moderni, del tutto lontano dalla religiosità attuale e certamente di altra e ben diversa sensibilità rispetto ai canoni odierni del vivere quotidiano.
Tuttavia le prime 140 pagine, redatte dal Curatore, rappresentano efficacemente la storia tolmezzina del tempo e, se non altro, proprio per questo motivo, il libro (di oltre 430 pagine) dovrebbe trovare posto in ogni famiglia tolmezzina che ami la propria Storia o la voglia conoscere.
Gilberto Dell'Oste è già noto ai fequentatori di questa biblioteca, avendo egli curato altre analoghe pubblicazioni presenti in questo sito.
Ringrazio Silvia, Tiziana e Alessandra per questo gradito e inatteso omaggio