IL TIRAMISU'
Tolmezzo e la Carnia

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Ottimo e gustoso il dolce, come ottimo e gustoso è questo ennesimo lavoro di Pier Giuseppe Avanzato (Andrea Moro Editore, 2017, euro 15) che in queste pagine racconta la vera storia del TIRAMISÚ, smentendo e confutando tutte le altre incontrollate voci che ultimamente si erano levate a difesa di altri improbabili luoghi di nascita di questo prelibato dessert noto ormai in tutto il mondo con questo ineguagliabile nome (anche a se volte con scandalose e assurde varianti negli ingredienti).

 

Avanzato parte da lontano e, a cerchi concentrici, si avvicina lentamente al nucleo della vexata quæstio.
Le prime pagine sono dedicate alla storia della Carnia (antica e recente) che fa da fondale irripetibile davanti al quale si snodano tutte le vicende e si muovono tutti i vari personaggi.
Seguono le vivissime pagine dedicate a Tolmezzo, alla sua atmosfera, ai suoi diversissimi luoghi pubblici e privati, per planare infine dentro il mitico Albergo Roma, culla e incubatrice del Tiramisú, che l'autore descrive con rara maestria, fochettando gli angoli più caratteristici e singolari di questo storico locale, soffermandosi in particolare su due preziosi eloquentissimi quadri che rimandano (come in uno specchio) e rievocano la temperie del tempo che fu...
E dentro il "Roma" viene a presentare, come un arguto e informatissimo cicerone, i due protagonisti di questa incredibile storia: Giuseppe Del Fabbro e Norma Pielli, i "genitori" dello squisito dolce.
I riconoscimenti ed i premi attribuiti da svariate istituzioni pubbliche e private a Bepi in quei mitici anni '50 e '60, sono innumerevoli e tutti importantissimi ed occupano intere pagine, vivacizzate da una splendida iconografia sia in b/n che a colori la quale rende testimonianza non solo di una lunga vita dedicata alla ristorazione ma anche (e soprattutto) mostra come Bepi Del Fabbro fosse un irrequieto antesignano di una nuova "politica turistica" che solo oggi viene percepita in tutta la sua singolare intuizione e grandezza ma che allora faceva scuotere il capo a tanti benpensanti...
Significative appaiono poi le brevi interviste rilasciate da alcuni superstiti collaboratori di Bepi e Norma (come i paluzzani Bruno Di Centa e Tite Muser, allora ragazzini) che fanno rivivere momenti, aneddoti e atmosfere indelebili che riemergono con punte di velata nostalgia.
Le ultime importantissime pagine sono dedicate esclusivamente al protagonista del libro, il TIRAMISÚ:
l'origine della ricetta, le prove documentali, i quesiti irrisolti (tortiglioni o savoiardi?), l'importanza del caffè e la tipologia del mascarpone (o mascherpone?), le testimonianze orali, la diffusione mondiale, il guinness del Tiramisù...
Il lavoro di Avanzato termina con una "Appendice golosa": alcune singolari ricette di dolci di nonna Norma!

Insomma una sintetica summa di questo dessert che si è lentamente e inesorabilmente imposto in tutto il globo partendo in sordina da una pur vivace Tolmezzo, per lungo tempo rimasta però inconsapevolmente ignara di avere un simile prestigio.

 

Un' unica piccola annotazione: tra i primi a porre la questione della paternità del Tiramisù fu proprio questo sito nella sezione "Antichi sapori di Carnia", in tempi non sospetti, anno 2003, quando quasi nessuno ancora ci pensava. Ne demmo notizia (clicca qui) su impulso del pasticcere paluzzano Ugo Pittino (allora titolare della pasticceria S. Honorè in Tolmezzo) il quale, dopo essersi direttamente documentato presso la signora Norma, ci fornì tutte le indicazioni, corredate da una splendida foto di gruppo della grande famiglia Del Fabbro (che purtroppo nel libro di Avanzato con compare).

 

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