Questa pregevole prima edizione dell'ultimo lavoro (il 20°) di Igino PIUTTI (di Cjaçâs) è stata realizzata da Edizioni Biblioteca dell'Immagine di Pordenone (euro 14) e si caratterizza subito per la sua accattivante veste tipografica e la suggestiva immagine di copertina (e sovracopertina) di Ulderica Da Pozzo che consegna subito la cifra di questo agile "volumetto" di oltre 340 pagine il cui intento divulgativo ben si concilia con il dovuto rigore storico.
Questa storia della Carnia si prefigge sostanzialmente di presentare analiticamente i prospetti storiografici di diversi autori (antichi e recenti) che Piutti enuclea da una vasta bibliografia (elencata in appendice, capitolo per capitolo), riportando e riassumendo le principali tappe storiche, dando omogeneità alla narrazione mediante una scrittura moderna e coinvolgente (che aiuta certamente il lettore nei tratti maggiormente impegnativi) ed attraverso una reinterpretazione personale di alcuni tra i più significativi avvenimenti o processi storici, non sempre condivisibile ma pur sempre originale.
"Il mio lavoro non è il risultato di una personale ricerca d'archivio. Ho letto più o meno tutto ciò che è stato scritto sulla Carnia, cercando di farmi una mia idea, di dare una mia interpretazione (pag. 11)": qui sta la chiave di lettura di questo lavoro. Che non è quindi una ricerca storica sensu strictu ma una riuscitissima sintesi cui hanno (inconsapevolmente) partecipato tanti altri autori, da ciascuno dei quali Piutti ha saputo trarre il meglio (o ciò che maggiormente lo interessava) per poi amalgamarlo e fornire alla fine un prodotto gradevole e stimolante.
Moltissimi sono i capitoli (ben 30) di cui si compone questo lungo racconto che, prendendo le mosse dal libro geologico della natura, risale via via i millenni prima ed i secoli poi, fino a giungere ai giorni nostri, filtrato dalla particolare sensibilità storico-politica dell'autore, che traspare spesso e contribuisce a imprimere alla narrazione quella originalità tipica di Piutti, che si autodefinisce un "filosofo della storia", mai disgiunta da ricorrenti oniriche suggestioni non solo per il futuro ma a volte anche per il passato...
Per coloro che già conoscono per grandi linee la storia della Carnia, questo libro aggiunge poco, se non la accattivante forma letteraria che dà uniformità al racconto; per chi invece ignora del tutto (o in parte) la nostra storia, questo libro costituisce un ottimo strumento per colmare questa lacuna, senza sforzo e con piena gratificazione dell'intelletto. Un regalo intelligente per una occasione speciale (ma anche un autoregalo).
Particolarmente interessanti in questo lavoro mi sono parsi due aspetti:
1. l'elencazione finale delle varie tesi di laurea su temi di storia locale che negli ultimi anni hanno costituito un importante arricchimento storiografico; tesi di laurea che si possono reperire e consultare presso la biblioteca Civica di Tolmezzo.
2. l'inserimento di una selezione delle vecchie carte del Catasto Napoleonico riferentesi ad alcuni particolari paesi carnici (si ricorda che lo stesso Editore ha già pubblicato nel 2013 La Carnia, un elegantissmo volume che raccoglie tutte le mappe napoleoniche di Carnia).