Si tratta di un racconto breve solo perchè così ha voluto l'autrice ma, a mio modesto modo di intuire, potrebbe essere semplicemente la trama di un poderoso romanzo ambientato in Carnia che attraversa e racconta la storia di tre generazioni di donne (Catine, Garita e Agnese) tra loro legate dalla fatidica data del 24 settembre... Sono molti gli elementi che convergono in questo breve "racconto": la psicologia femminile, la tipica professione femminile (ostetrica), la delicatezza e la sensibilità femminili, la maternità (femminile), l'aborto (femminile), la natura (al femminile), le intese le preoccupazioni i sacrifici (tutti femminili)... La narrazione si svolge con levità azzurra e pace e quasi rassegnazione, a volte bruscamente interrotte da immagini crude e crudeli che scuotono il lettore quasi cullato da un racconto lineare e pulito. Ripeto: tutto questo materiale (compresso in 30 pagine) è l'abbozzo e il canovaccio per un romanzo indimenticabile.
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