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PRAMOSIO
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Nel 1991, la Regione Autonoma FVG pubblicò questo speciale numero di grande formato, dedicato alla ormai nota località alpina, situata a 1500 msl in comune di Paluzza.
Questa pubblicazione
assai ben curata in ogni suo aspetto, si caratterizza principalmente per lo splendido corredo fotografico a colori che mostra in ogni sua minima sfaccettatura questo vasto comprensorio carnico, oggi divenuto facile meta (purtroppo) anche dei turisti poco inclini a camminare.
I testi specialistici che accompagnano l'iconografia sono i seguenti:
- la climatologia, descritta da Silvano Radivo.
- l'evoluzione geo-morfologica del sito, presentata con la consueta e conosciuta maestria da Corrado Venturini che si avvale anche di schemi e fotografie personali.
- la flora, descritta da Gualtiero Simonetti, che offre una significativa antologia fotografica delle specie più rare.
- la fauna,
illustrata, con profonda cognizione di causa e splendide foto personali, da Paolo De Franceschi che stila un lunghissimo elenco (ben 89) delle specie di uccelli presenti nella foresta di Pramosio.
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la storia di questo comprensorio è poi sinteticamente raccontata da Alessandro Vigevani, che termina il suo contributo con l'eccidio di malga Pramosio del 1944.
- l' economia del luogo è tratteggiata da Mario Prestamburgo.
Due appendici finali sono costituite da questi argomenti:
- La palestra di roccia Avostanis, divenuta sempre più famosa negli ultimi anni, con l'indicazioni di tutte le vie di arrampicata.
- il ricordo di Giovanni Morgante, grande innamorato di Pramosio,
primo direttore dell'Azienda Regionale delle Foreste, morto improvvisamente nel 1980, colpito da infarto a soli 52 anni, proprio qui a Pramosio presso Malpasso, ove il ricostruito rifugio è stato a lui dedicato.
Un gran bel libro, formato atlante, che offre di Pramosio una esaustiva lettura ed un impareggiabile colpo d'occhio.