Dar rumplar var schtildickait
il rumore del silenzio

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Laura Plozner, dopo aver pubblicato alcuni singolari volumi di poesie, racconti, modi di dire popolari (tutti bilingue: timavese/italiano), stavolta ha utilizzato la macchina fotografica per costruire autentiche poesie visive che non hanno bisogno alcuno di glosse o di parafrasi ma che si prestano immediatamente ad essere fruite e assaporate dall'occhio che sa trasmettere poi direttamente all'animo emozioni, suggestioni, impressioni, palpiti...

Si tratta di una serie di immagini (raccolte in tre parti: panorami, acqua e cielo, flora e fauna) che illustrano un ambiente ancora incontaminato, fatto di piccoli dettagli e di vasti spazi, di angoli magici e di grandangoli, ricco di ormai antiche vestigia umane e di recentissime tracce di animali...

 

E' dal 1982 che Laura percorre costantemente tutti i nostri monti di Carnia, in ogni stagione e con ogni tempo, alla ricerca di attimi fuggenti, di particolari infinitesimali, di fremiti della natura, di respiri della terra, di increspature dell'acqua, di sospiri del cielo...

E proprio il cielo e l'acqua diventano in queste pagine lo sfondo naturale (sempre vario ma sempre uguale a se stesso) entro cui si muovono cervi e caprioli, salamandre e pettirossi, rane e marmotte, colti senza preavviso e senza posa, al volo...


Dove l'acqua mostra tutta la sua multiforme magnificenza, dove l'acqua fatta neve assume forme curiose, dove l'acqua diventa specchio per i monti circostanti, dove l'acqua mostra tutta la sua amicizia e simpatia per i viventi...

Dove il cielo azzurro colora di azzurro le montagne lontane, dove il cielo azzurro si prolunga nell'acqua azzurra del lago, dove il cielo azzurro disegna i profili di antiche casere diroccate o di insanguinate trincee ...

Un ottimo lavoro fotografico antologico ulteriormente valorizzato dalla sapiente mano di Luciano tipografo che ha saputo dare risalto e importanza a immagini già di per sè bellissime, sottolineando a volte il seppur minimo nefasto effetto dell'opera dell'uomo in un habitat pur ancora largamente conservato e rispettato.

Ottima la breve presentazione di Martha Alberta Muser che ha saputo enucleare in poche righe la essenzialità di questa raccolta fotografica.

Il Circolo Culturale "G. Unfer" di Timau merita davvero il plauso per la perseveranza che pone in questo particolare progetto editoriale che ha visto pubblicata in questi anni una quantità considerevole di volumi, tutti incentrati sulla riscoperta e salvaguardia del patrimonio locale, inteso nella sua più ampia accezione.

 

 

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