L'Associazione Culturale "Giorgio Ferigo", con questo primo volume, intende ricordare e riproporre la vasta opera di ricerca storica di questo importante autore scomparso nel 2007, la cui attività culturale spaziava dall'arte alla storia, dalla demografia alla musica, dalla letteratura alla poesia alla canzone impegnata.

I 9 saggi che sono raccolti in questo volume (Forum editrice, 2010, euro 25) sono già stati pubblicati negli anni scorsi su varie riviste e volumi: l'intendimento dei curatori è proprio quello di raccoglierli insieme in un'unica opera per dare modo a coloro che si accostano per la prima volta a Giorgio Ferigo, abbiano la possibilità di avere sotto mano l'intera produzione scientifica di questo autore.

E vediamo quali sono questi primi nove saggi qui raccolti:

1. "Le cifre, la anime. Un saggio di demografia storica" il primo lavoro scientifico di Ferigo apparso sul primo numero dell' Almanacco della Carnia nel 1985.
2. "Ancora di cifre e di anime. Demografia nella Parrocchia di S. Giorgio di Gorto tra '600 e '700" comparso in "In Guart" nel 1994.
3. "Le stagioni dei migranti. La demografia delle valli carniche nei sec. XVII-XVIII" in "Cramars" 1997.
4. "La natura de cingari. Il sistema migratorio dalla Carnia durante l'età moderna" comparso in "Histoire des Alpes" 1998.
5. "I debiti e i peccati. Estate 1608: i cramari dell'Alto But" in "Quaderni di cultura timavese" 2003.
6. "Di alcuni cramari di Povolaro-Carnia" in "Metodi e ricerche" 2000.
7. "Nach Carinthia. Itinerari di cramars" SFF 2000.
8. "Da estate a estate. Gli immigrati nei villaggi degli emigranti" in "Cramars" 1997.
9. "...se ne ritrova per tutto il mondo" in "Il Tagliamento" 2006.

Alcuni di questi saggi sono stati elaborati insieme ad altri autori (il cui nome compare sempre accanto a quello di Ferigo); altri facevano parte di corposi volumi (ad esempio "Cramars"); altri ancora erano comparsi su periodici o riviste specializzate.

E' davvero splendido poter ora "sfogliare" Ferigo da una unica fonte, senza la necessità di dover cercare tra vari libri; l'augurio è che un pò alla volta l'intera variegata produzione di questo autore (sia quella già edita che soprattutto quella inedita: e ve n'è) possa essere radunata in una unica opera di consultazione, di lettura, di piacevole incantamento: insomma un'Opera Omnia!

Il volume odierno si presenta molto curato, preciso nella sua veste tipografica ed esauriente sotto l'aspetto bibliografico/letterario così che, se ad un primo contatto il libro potrebbe parere destinato alla ristretta cerchia degli addetti ai lavori (per il linguaggio spesso tecnico, per i grafici, i riferimenti), ad una successiva familiarizzazione con l'autore, i testi diventano più facilmente accessibili e spendibili per una più vasta e poliedrica platea, certamente quella che da sempre è interessata alla storia di Carnia.

(Ringrazio di cuore Antonietta Ferigo per avermi gratificato, ancora una volta, con uno di questi preziosi "lasciti" del fratello Giorgio)