Il "mai domo" Igino Piutti ha scritto, tra gli altri, anche questo simpatico e godibile libretto dedicato al proprio paese da favola, Cazzaso (frazione alta del Comune di Tolmezzo), novello Rio Bo di scolastica memoria.

Come è scritto in quarta di copertina, "... sono favole note già raccontate dai più grandi scrittori, ma sono diverse..." perchè a Cazzaso (ma che orribile traslitterazione italiana di Cjaçâs e nessuno protesta!) queste favole vengono ri-visitate e re-interpretate, spesso anche con diverso o integrativo insegnamento conclusivo.

Fedro, Esopo, Perrault, Grimm, Andersen sono infatti tutti passati da Cjaçâs e qui hanno adattato le loro favole perenni alla situazione locale e con l'aiuto del Piutti le hanno riproposte entro una nuova cornice ed in un nuovo ambiente che è poi quello carnico.

Altre storielle sono del tutto nuove, come quelle del futuro, per le quali i famosi grandi autori sopra citati hanno lasciato "penna libera" a Piutti che si è sbizzarrito in voli paradossali e scenari impensati, dove il protagonista Birt riesce a districarsi tra mille difficoltà...

Ovviamente questo libretto non è la parte migliore dell'autore, tuttavia (una volta ripulito dai soliti refusi tipografici, da alcune inutili ripetizioni e da qualche esagerata ed estemporanea considerazione) potrebbe tranquillamente divenire un singolare veicolo favolistico per i bambini, specie se si pensa all'utilità pedagogica delle fiabe che purtroppo oggi nessuno racconta più nelle nostre case, dominate ormai pervasivamente dal tubo catodico piallatore di cervelli e affogatore della fantasia.