Su "istigazione" dell'assessore alla cultura del Comune di Arta Terme, Guido Della Schiava, e con l'entusiastico sostegno del sindaco, Marlino Peresson, è stato dato alle stampe nel luglio 2012 questo ottimo e simpatico opuscoletto, che ha il semplice scopo di rivisitare fisicamente e idealmente i percorsi carducciani del 1885. Il racconto si dipana in poche pagine nelle quali le parole del Poeta vengono evidenziate in grassetto, quasi a sottolineare l'intima compenetrazione con il testo elaborato oggi dai tre estensori (Piutti, Dereatti, Fabiani). Anche la poetessa friulana Caterina Percoto, che aveva visitato la Carnia 40 anni prima, fa la sua comparsa in queste deliziose pagine, dove si apprende che la stessa era rimasta assai rammaricata per non aver potuto incontrare il Carducci in quell'occasione. Molto significativa l'iconografia in b/n che ripropone vedute interne ed esterne di Arta ottocentesca. Non potevano certo mancare, a corollario di questo racconto, i due notissimi componimenti poetici carducciani: "In Carnia" e "Il comune rustico", scritti proprio durante quella villeggiatura, che imprimono al volumetto un ulteriore tocco di autorevole, nostalgica... magia.
Nè poteva mancare, in ottimo connubio, la nuova edizione delle 35 LETTERE DI CARDUCCI DALLA CARNIA che il Comune di Arta ha voluto riproporre per la cura del prof. Marco Veglia di Bologna.
Per richiedere i due lavori, rivolgersi direttamente al Comune di Arta Terme (0433 929409)
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