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ALPI CARNICHE CENTRALI
escursioni
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Nell’ormai lontano 1996 Paolo De Franceschi pubblicò questo pregevolissimo volume nella Collana “Itinerari fuoriporta” della Cierre Edizioni di Verona, che è sempre più difficile ormai trovare anche nelle librerie specializzate.
Si tratta di un mirabile persac-book che accoglie ben 23 itinerari che si dipanano entro il territorio conosciuto come Carnia centrale, anche se propriamente si dovrebbe definire Carnia centro-orientale.
Questi percorsi toccano soprattutto le grandi montagne del nord che segnano il confine con l’Austria e lo spartiacque Adriatico/Mar Nero, ma sono riportate anche escursioni sulle montagne più meridionali e centrali, quelle che delimitano le varie vallate.
Il geologo Paolo Pittino premette una sintetica e chiarissima introduzione geografica e geologica del territorio considerato, esplicitandola con uno schizzo di immediata lettura; seguono alcune esaurienti note botaniche, faunistiche e storiche della Carnia.
Compare quindi lo schema riassuntivo dei 23 itinerari con una tabella che indica per ciascuno di essi:
- tempo di percorrenza,
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percorso ad anello (se c’è),
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tipo di escursionista eligibile a quel determinato percorso,
- quota minima e massima raggiungibili,
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dislivello totale,
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periodo consigliato,
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segnavia CAI.
Dopo una brevissima carrellata di immagini della Carnia, l’autore inizia descrivendo uno ad uno i 23 itinerari. Per ciascuno di essi (ben raffigurato in una cartina a colori) sono riportati:
interesse prevalente,
difficoltà,
partenza più utile,
cartografia,
luogo,
percorso dettagliato con sua descrizione minuziosa,
varianti eventuali,
note geologiche,
note culinarie locali,
note faunistiche peculiari,
note storico-sociali (quando ve ne sono).
Tutto è sempre corredato da mirabili fotografie che raccontano ancora meglio la bellezza dei luoghi.
Esistono tanti altri libri del genere (usciti anche dopo il 1996), ma questo mi è parso uno dei migliori (forse il migliore in assoluto) per la sistematicità della trattazione, per la chiarezza espositiva di argomenti anche ostici per il profano, per la preparazione specialistica dell’autore, per la sua facilità nel mettere in pagina le proprie esperienze e suggestioni passate.
Per dirla tutta, in ogni pagina trapela costantemente l’amore profondo di De Franceschi per la sua terra di origine, oltremodo ricca di storia-geologia-fauna-flora, alla quale pare davvero aver voluto dedicare questa importantissima opera che resterà (è davvero rimasta) il suo testamento spirituale per la Carnia ed una fortissima testimonianza d’affetto per un territorio conosciuto, esplorato, studiato, percorso, ammirato, esaltato, amato.
Ringrazio ancora una volta il nipote Antonio per averci offerto questa ulteriore opportunità di conoscere questo nonno speciale!