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 NO DUT AL MÛR 
di Elio Craighero 
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Chi
  vuole conoscere antiche liendes cjargneles (leggende carniche),
  singolari e inedite, non dovrà che rivolgersi a Elio Craighero di Treppo,
  classe 1913, che ancora oggi accetta di raccontare le sue storie a chi ha la
  pazienza di starsene seduto ad ascoltare, lasciandosi rapire da un’atmosfera
  d’altri tempi.
  
  
  Anche
  MANUELA QUAGLIA s’è lasciata rapire per ore e ore dal genio
  comunicativo di Elio e con pazienza e amore ha trascritto puntigliosamente i
  racconti di questo nonno che sprigiona antica saggezza.
  
  
  Quel
  che ne è venuto fuori è NO DUT AL MÛR (Non tutto muore) nel senso
  dell’ oraziano NON OMNIS MORIAR: una raccolta di vecchie leggende che un
  tempo, attorno al fogolâr, si tramandavano di generazione in
  generazione…
  
  
  Manuela
  Quaglia ha saputo interpretare alla perfezione lo stato d’animo di nonno
  Elio e lo ha trasfuso in questo libro che si gusta d’un fiato in doppia
  lettura: italiano e cjargnel.
  
  
  Le
  storie raccolte sono 30: una più singolare dell’altra, ravvivate da
  una iconografia semplice ed efficace, che propone 
  vecchi scorci di Treppo intercalati da poesiole e riproduzioni di
  antichi striamenz.
  
  
  Il
  libro prezioso si completa con l’allegato CD in cui si ascolta la
  viva voce di nonno Elio che “al conte, al conte…”
  
  
  Insomma:
  chi cerca l’antico sapore di Carnia, qui lo trova a pitinton.
  
   
  
  
 
