Cjargnei: int di mistîr Rosaria
Nodale di Angelo Scarsini Aggiungere ai fiori un qualcosa che sappia raggiungere la persona nel più profondo dell'anima. Trasformare anche delle radici, per dare un'emozione in più". Questo è quanto si propone Rosaria Nodale, un'artista dei fiori. Nata a Parigi nel novembre '62, da padre carnico emigrato da Sutrio e da madre lucchese, ha studiato per due anni arti plastiche all'università della capitale francese. Trasferita in seguito in Italia, è vissuta prima nella terra d'origine del padre, dove ha cominciato ad applicarsi in un'attività che certamente richiamava i suoi studi all'ateneo parigino: quella di fiorista. In Italia ha seguito tutti i corsi di base e varie specializzazioni vicino ai migliori maestri del "Pianeta Fiori" (scuola di fioristi) dove s'impara a comporre mazzi di fiori, bouquet da sposa e tante altre realizzazioni floreali. uindi, dopo quasi due lustri di attività in Carnia si è trasferita a Udine dove nel suo atelier-laboratorio abbina la professione di fiorista con l'arte floreale e la pittura. Così, Rosaria raccoglie anche rami, radici, cortecce, trasformandoli nei personaggi che le detta la fantasia. Tra le sue creazioni più curiose: una vecchia e contorta radice, ecco che diventa un'aquila, o un'arpa con le corde dorate. Come molto apprezzato è stato anche il presepe esposto lo scorso dicembre in una mostra alla Camera di Commercio di Udine. Un tocco carico di poesia di questa nostra artista lo abbiamo trovato anche nelle vetrine di un negozio di Via Mercatovecchio, nel centro storico di Udine, dove pannelli dipinti con toni pastello hanno fatto da sfondo a delle "scene" che rappresentano il risveglio della natura. Anche qui rami, radici, raccolti molte volte in Carnia e parzialmente ripuliti, sono diventati un paesaggio boschivo, un rifugio di uccellini carico di nidi o di tante altre immagini dove ognuno poteva trovare uno spunto per la propria fantasia. Ogni ricorrenza segnalata dal calendario è fonte di ispirazione per quest'artista che alla normale routine del suo lavoro di fiorista riesce ad abbinare sempre alcune espressioni della sua arte che trae in ogni caso sempre spunto dal grande lavoro fatto dalla natura. Per San Valentino per esempio ha creato le due opere "Semplice amore" ed "Amore travolgente" (vedi foto). L'ultimo giorno di Carnevale ama costruirsi una maschera sempre con delle piante e servire i propri clienti indossandola. Potrei concludere dicendo che Rosaria ha saputo rendere più interessante e piacevole il suo lavoro di fiorista affiancando alla sua professione la sua voglia di esprimersi, come artista, attraverso le piante e tutte le espressioni più semplici della natura che lei riesce a trasformare in piccoli grandi capolavori. Il meglio della sua produzione è esposto in via Muratti 7/a a Udine dove più che in ogni altro luogo ci si può avvicinare all'arte di Rosaria. |