LIGOSULLO: etimo di origine incerta e di difficile interpretazione che già in passato ha suscitato l’interesse e la curiosità di alcuni studiosi impegnati a fornire una loro spiegazione in merito.

Anche Elio, il nostro compaesano che tutti apprezziamo come persona attenta e conoscitrice delle tradizioni locali, ha a riguardo una sua opinione che, senza voler sminuire o contrastare le conclusioni fino ad ora conosciute, intende dare un piccolo contributo alla diatriba.

Egli, dopo alcune ricerche storiche, ha accertato l’esistenza di una divinità femminile protettrice delle sorgenti di acqua dolce, "Sulis", conosciuta e venerata presso la popolazione dei Celti, in particolarmodo i Visigoti di Alarico.

Su questa attendibile base informativa si inserisce un ulteriore dato che avvalora l’ipotesi etimologica di Elio. La tradizione infatti narra di un principe britannico, di nome Bladud, che scoprì le proprietà salutari delle acque "Sulis" osservandone i benefici effetti su un gran numero di porcari afflitti dalla lebbra.

Soffrendo della stessa malattia, anch’egli provò a bagnarsi a queste miracolose acque di Balh, guarendo completamente. In segno di gratitudine il nobile fece edificare attorno al luogo delle sorgenti una cittadina. Correva l’anno 836 a.C. La località fu poi apprezzata dai Romani che, a partire dalla metà del primo secolo dopo Cristo, ne fecero un posto di vacanza per i legionari di stanza in Gran Bretagna.

Da queste premesse e dal fatto che il suffisso "LIGO" richiama il "luogo" latino (LOCO) con evidente analogia del termine, si può dedurre che la parola "LIGOSULLO" significa "LUOGO RICCO DI ACQUE".