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Una valle, una scuola
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Questo è un lavoro
particolare, nato con l’intendimento di ricordare una figura emblematica della
Carnia: Angelo UNFER, paluzzano di nascita ed ampezzano di adozione.
Ma
vediamo come si compone questo libro.
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La PRIMA PARTE, che occupa le prime 100 pagine, presenta sinteticamente le schede
dei vari comuni della Valle del Tagliamento, corredate da un apparato
iconografico essenziale; per ogni comune vengono delineati i tratti salienti e
le caratteristiche proprie delle frazioni più importanti, con le maggiori
risorse artistiche, storiche o architettoniche.
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La SECONDA PARTE invece presenta la figura di Angelo Unfer, ideatore e fondatore
della Scuola di Arti e Mestieri, istituita ed avviata ad Ampezzo il 23
novembre 1946, sul modello di una analoga e famosa scuola creata a Paluzza dal
patrigno Giovanni Zanier. Inizialmente solo due aule ospitavano i tantissimi
ragazzi (ben 60) che avevano accolto con entusiasmo questa splendida opportunità
di imparare un mestiere per la vita: falegnami, muratori… Solo due anni più
tardi, il 4 novembre 1948, venne inaugurato il nuovo edificio scolastico,
costruito interamente dagli allievi: una grandissima e gratificante gioia per
tutti! Nel 1950 furono poi costruiti i due capannoni-laboratorio e nel 1951 la
scuola mutò il nome in Istituto Professionale di Stato per l’Industria e
l’Artigianato, diventando così la prima sede coordinata della intera
provincia di Udine, con somma soddisfazione di Unfer e di tutti gli ampezzani…
Quando
furono soppresse queste scuole di avviamento professionale per l’arrivo della
scuola media unica, Unfer continuò la sua opera volontaria e disinteressata per
“quei giovani che per vari motivi avevano completato le elementari con due
o tre anni di ritardo e che nella Scuola Media Unica si sarebbero trovati in
condizioni di disagio” come si legge a pag. 108, sottraendoli così
all’abbandono scolastico e ai rischi di una esistenza ancora più difficile e
disagiata. Per tale motivo Unfer ebbe anche una denuncia al Pretore che però lo
mandò assolto, avendogli “riconosciuto che quella situazione era
nell’interesse dei giovani”. Questa storia prosegue poi fino alla
tragica ed improvvisa morte di Angelo Unfer avvenuta a seguito di incidente
stradale il 9 dicembre 1970.
Le
foto a corredo di questa seconda parte sono davvero interessanti e suggestive
perché raccontano il clima e l’atmosfera che si respirava in quella scuola di
avviamento professionale, una scuola seria e pratica che sfornò, nei
decenni, centinaia di bravissimi artigiani e operai, di muratori e falegnami,
che seppero farsi onore non solo in Carnia e in Friuli ma anche in Europa e
oltre…
Oggi
molti in Carnia rimpiangono questa scuola (e quella analoga di Paluzza) che
preparava brillantemente moltissimi giovani ad entrare nel mondo del lavoro,
fornendoli di credenziali pregiate e indiscusse, sempre favorevolmente
accolte in ogni Paese d’Europa e del Mondo.