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Testimonianze
della Grande Guerra
sui monti di Timau e dintorni
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Lindo Unfer originario di Timau è alle soglie degli ottanta,
tuttavia appare sempre in splendida forma sia fisica che intellettuale. Di gran
parte delle cose belle che accadono a Timau, si può con sicurezza affermare che
molte sono merito suo. Non per nulla è stato da tutti riconosciuto come il più
idoneo a ricoprire il ruolo di Direttore del Museo Storico della Grande guerra
di Timau.
Questo libro è il frutto non solo della sua passione
per le sue montagne ma anche la prova della sua tenacia e della sua caparbietà
nel raggiungere uno scopo.
Da solo, con il suo cane, ha perlustrato in lungo
e in largo tutte le trincee, le gallerie, i camminamenti di Pal Grande, Pal
Piccolo, Freikofel, Collina, Cellon, Coglians, armato solo di macchina
fotografica e telecamera.
I suoi filmati, ancorché amatoriali, sono stati più volte trasmessi dalle tv locali
dell’Alto But (VTC e TAB). Le fotografie invece, moltissime delle quali
davvero splendide, sono venute a formare questo libro che è da considerare
forse un vero e proprio album fotografico. Ogni pagina raccoglie una
documentazione iconografica unica e inedita, sia in b/n che a colori, epigrafi,
graffiti, stemmi ritrovati lungo questi sentieri di guerra che Lindo ormai
conosce alla perfezione, al punto che d’estate si improvvisa cicerone e
accompagna compagnie (o battaglioni) di turisti verso le cime dei monti
circostanti Timau. Anche lacerti di storia locale si ritrovano in queste pagine,
testimonianze, documenti inediti, tabelle sulla grande guerra, dati curiosi.
La breve nota sulla vicenda dei 4 alpini fucilati a
Cercivento è l’unico rilievo stonato del libro, poiché i fatti
vengono descritti in maniera troppo sbilanciata a favore dell’autorità
militare; inoltre non si fa minimamente cenno né alla ultradecennale battaglia
di Mario Flora volta ad ottenere la riabilitazione dei 4 alpini (vedi la sezione
“Alpino Ortis”), né alle ricerche di Giampaolo Leschiutta che pubblicò un
lavoro accuratissimo (il primo!) su questi fatti nel 1995 (“Sameavin animes
dal Purgatori” a cura del CCCC).
Il libro è reperibile presso il Museo di Timau.