Il soreli tal casson
racconti per 12 notti

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Chiandetti Editore di Reana (UD) ha pubblicato pochi mesi fa questo prezioso, pregevole e pregiato lavoro di Gianni Moroldo, di Amaro (detacul popolâr: “La Carnia sarebbe dolce, se il primo paese non fosse… Amaro!”). Il sindaco del paese me ne ha inviato gentilmente una copia (che ho letto molto volentieri), affinchè anche questa opera trovasse adeguata collocazione e meritato riconoscimento nella nostra biblioteca.

L’autore innanzitutto: Moroldo, insegnante elementare in quiescenza, è ricercatore, sperimentatore e formatore a livello nazionale nei campi della sessuologia, antropologia e genealogia. Studioso della fiaba e della narrativa di tradizione orale anche nel risvolto psicologico, pedagogico-didattico (così nel risguardo di copertina). Ha già diverse pubblicazioni scientifiche alle spalle, tra cui una monumentale ricerca genealogica di tutte le famiglie di Amaro.

Ed ora vediamo il libro:

-Prezioso innanzitutto: perché raccoglie una serie corposa di fiabe e storie (ben 61) tramandate oralmente di generazione in generazione in quel di Amaro e scrupolosamente registrate e schedate, acquisendole dalla viva voce dei narratori, da Moroldo stesso, che le ripropone non solo sotto una veste memorialistica ma soprattutto da un punto di vista scientifico, quale è quello del ricercatore che indaga e scruta a fondo anche nei significati più reconditi e meno facilmente interpretabili di queste favole, che vengono opportunamente integrate con note a piè pagina e riferimenti letterari ed infine classificate con il criterio internazionale. La trascrizione è in duplice lingua: friulano e italiano, così che chiunque può accedervi senza alcuna difficoltà. Di ogni informatore-narratore viene tracciato un singolare profilo così come emerge dalla comune conoscenza in paese. Un glossario finale friulano-italiano viene a sopperire ad eventuali vuoti di memoria dei cjargnei globalizzati o aiuta puntualmente chi non conosce la lingua friulana. La bibliografia appare vasta, esauriente e assai indicativa e intelligibile.

-Pregevole perché questa opera, già splendida dal punto di vista letterario, viene ulteriormente valorizzata mediante una serie bellissima di 23 acquarelli di Ferdinando Morocutti e da numerosissime fotografie (spesso inedite) provenienti da vari archivi fotografici locali, che illustrano gli angoli più suggestivi di Amaro e si accompagnano felicissimamente al testo narrativo, tipograficamente composto in maniera gradevole, ordinata e ottimamente distribuita.

-Pregiato perché questo bellissimo libro di 381 pagine è stato realizzato con materiale molto raffinato e si presenta dunque come un lavoro prefetto in ogni suo aspetto. Direi un libro da collezione…

Il valore ed il significato di questo libro, che pure ha utilizzato esclusivamente “materiale di Amaro”, va ben oltre i ristretti confini amaresi e assume valenza universale proprio perché la favola, a qualsiasi latitudine venga espressa, assume e riassume significati e intenti pedagogici che sono sempre universali.  

Per i bibliofili, gli studiosi e gli appassionati della favola, un libro da non lasciarsi sfuggire! Per i cjargnei-furlans una raffinata occasione per non dimenticare la sapienza popolare…       

           

 

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