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Giacomo Segalla
fotografo
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La decaduta CMC (purtroppo
non sostituita dalla Provincia!) ha a suo tempo dato alle stampe questo
splendido album fotografico che raccoglie i lavori di Giacomo Segalla, il fotografo
per antonomasia di Paularo. Un uomo, il Segalla, che è stato davvero
poliedrico nel suo lavoro: artigiano, fotografo, artista.
Ma quel che oggi resta come
sua orma indelebile è costituito dalle numerosissime fotografie in B/n,
le migliori delle quali sono qui raccolte e catalogate: paesaggi, scorci di
paese, archi, soppalchi, volti, mani, oggetti, sguardi, gruppi, dialoghi,
animali… tutti appartenuti alla Carnia che fu e che non sarà.
E allora ti soffermi
davvero su quelle rughe aggrottate, quei volti scavati, quelle mani adunche,
quegli occhi luminosi…quel maiale agonizzante, quella capra sorniona, quella
mucca pacifica... quella veglia col morto, quella bara sul candarlet, quella
ingenua processione.
Ti accorgi davvero che la
Carnia di allora appariva più riflessiva e operosa di oggi, più contenta del
poco che aveva, più fiduciosa del domani che tardava.
Segalla ha saputo cogliere
nel suo obiettivo l’aspetto più vero e meno oleografico di una civiltà
ormai estinta, le cui tracce restano ormai solo in questo tipo di fotografie
che hanno il pregio di fissare visivamente (anche se immobilmente) l’umanità
di Carnia del secolo scorso.