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IN FILE CUN ROMEO DA CONTE
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"A
ducj i cjargnei par ch'a dismentein, almancul par un moment,
i lôr fastidis"
Con
questo auspicio si apre questa scoppiettante raccolta di barzellete
che ROMEO DA CONTE (al secolo Romeo Patatti di
Imponzo) ha saputo meti adum con mano felice, dosando vari sapori e antiche ricette, mescolando il
sanguigno spirito carnico (che emerge solo nelle
osterie tra i flutti del rosso merlot) e la sua rassegnata e sottomessa
indole che costituisce invece la cifra preminente
degli abitatori di Carnia. Dall'incontro- scontro di questi due
atteggiamenti, costituenti la medesima entità psico-fisica del
carnico, nasce il successo di questo libro che ha già venduto un
numero sterminato di copie.
La presentazione di questa antologia del buonumore
carnico è nientemeno che di Pre Toni Bellina,
il più letto, il più prolifico ed il più versatile autore friulano
odierno,
il quale in quattro fittissime pagine in lingua schietta friulana,
offre le coordinate
di questo piacevolissimo libretto e fa quasi l'elogio della risata,
sempre meno presente in questi tristissmi tempi densi di frivolezze
vacue e vanità pericolose...
Il corpus delle barzellette è costituito da 100
raccontini in rigoroso dialetto friulo-carnico variante
vernacolare di Imponzo (con testo italiano a fronte) e
sono tutti preceduti da un richiamo ad un
aspetto
della realtà odierna, cui segue, in strettissima relazione,
la barzelletta attinente al tema accennato.
Mentre Fedro ed Esopo,
nelle loro classiche favole latine e greche, facevano sempre seguire
l'ammonimento
pedagogico (il famoso RIDENDO
CASTIGAT MORES), Romeo da Conte fa esattamente il contrario:
prima lancia un flash sulla quotidianità reale, poi ne
racconta la versione surreale, il paradosso, l'assurdo...attraverso
la barzelletta.
Queste barzellette, conservando dunque sempre uno strettissimo
rapporto con l'ambiente carnico, riescono così in maniera sorprendente
a
suscitare il
riso, quando non la ridarole...
La capacità
di Romeo da Conte di sapere individuare i lati deboli del
carnico, i suoi vizi, i suoi tic costituisce la chiave di volta della sua
fortuna di barzellettiere, di intrattenitore di sagre, di protagonista
di nozze, perfino di anchor-men a Telefriuli nelle trasmissioni
sportive della domenica pomeriggio.
Ovviamente leggere le sue barzellette resta una curiosità (specie
confrontando il testo italiano a latere), ma Romeo da Conte ha
fatto di più: ha voluto registrare in diretta i
pezzi migliori dei suoi ultimi show nostrani, realizzando
una cassetta
audioCD e un CD-ROM.
Ebbene, vi consiglio di non ascoltarlo in macchina mentre
guidate: io ho rischiato l'incidente dal...troppo ridere.