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Nel
bosco
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In questo sontuoso lavoro editoriale
della FORUM (Agraf 2001, euro 26), Furio Bianco, con il consueto tratto
di studioso preciso ed efficace, propone una “storia del bosco” tutta
particolare.
Non storie quindi ma
“la” storia del bosco, di questo habitat tutto particolare e tanto
importante per il carnico.
L’autore parte dai boschi
comunali che furono assai considerati da Venezia (boschi banditi, roveri…)
per il suo Arsenale. Tratta poi dei mercanti di legname lumeggiando vari
aspetti connessi al commercio ed alla fluitazione del legname. Passa poi a
considerare le risorse forestali e le comunità locali, che trassero dal
bosco consistenti elementi di sussistenza nelle epoche passate.
Ogni capitolo viene
corredato dalla CARTOGRAFIA STORICA che rappresenta l’aspetto originale
e singolare dell’opera, perché in queste mappe sette-ottocentesche,
moltissime delle quali finora inedite, si rivede il volto “giovane” e non
ancora deturpato della Carnia (ed altre zone alpine del Friuli), così come era
percepito dai cartografi di allora.
I DISEGNI DE’ PUBBLICI BOSCHI NEL RIPARTO DELLA CARNIA COLLE
RISPETTIVE ESTENSIONI DE’MEDESIMI occupano l’altra metà dell’opera e appaiono davvero
pregevoli ed assai particolareggiati nell’indicare i rilevanti aspetti di ogni
singolo bosco.
Vi è infine tutta una
serie di disegni riguardanti il lavoro nel bosco (tratti da vari autori
italiani ed europei) ed alcune fotografie dell’epoca relative ai porti
fluviali del legname (Invillino) o alle opere idrauliche (la stua di
Ramaz)…
A me piace considerare
questo bel libro come un’opera della memoria che rimanda al tempo andato,
quando il bosco era davvero fonte di vita e di benessere per la Carnia.
Oggi non è più così e questa
circostanza prelude e facilita lo sgretolamento del territorio e la
fuga dalle valli…