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Il martirio della Carnia
14
marzo 1944 - 6 maggio 1945
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Pur essendo un piccolo volumetto di
sole 113 pagine (Leonardo Editrice, costo di neppure 8 euro), questa è a parer
mio la più preziosa testimonianza dell’impegno politico-sociale di
Michele Gortani il quale, in queste densissime ed esaurientissime pagine,
descrive con estrema sintesi di storico sobrio e preciso, le vicende della
Carnia nel periodo 14 marzo 1944 – 6 maggio 1945.
Come si può facilmente
arguire, si tratta del periodo storico recente più tormentato e tragico
della nostra Terra, caratterizzato da tantissimi fatti ed episodi
drammatici, che Gortani, avendoli vissuti o conosciuti direttamente, ripropone
nella loro spietata freddezza, enumerando meticolosamente gli uccisi, elencando
episodi finora sconosciuti avvenuti nelle più sperdute borgate di Carnia,
annotando a piè pagina i rilievi maggiori che puntualmente integrano e
facilitano i riferimenti locali.
Si resta davvero
impressionati e sbigottiti nel leggere questa lunghissima catena di uccisioni,
violenze, devastazioni, ruberie, vessazioni che si abbatterono con inaudita
ferocia sul corpo fragile e già debilitato di Carnia.
Ed ecco in estrema sintesi
il bilancio tragico e glorioso di quei 14 mesi di terrore:
più di 150 persone (donne, vecchi, bambini) uccise, oltre 100 stupri
conosciuti, oltre 1000 persone internate, incendiate oltre 500 case e 400
casolari sparsi, oltre 6000 persone rimaste senza niente, razziati e uccisi
oltre 10.000 capi di bestiame, rubate oltre 15.000 tonnellate di fieno ed
altrettante di legna, oltre 6 mesi di interruzione dei rifornimenti alimentari,
percosse bastonature frustate a migliaia di persone inermi…
Questo testamento
spirituale di Michele Gortani, il più grande carnico del Novecento e forse
della intera storia moderna di Carnia, dovrebbe essere presente in ogni casa ed
essere letto, come libro di meditazione, ogni sera, specie dai giovani che
ignorano del tutto questo lunghissimo martirio protrattosi per un anno sulla
Terra di Carnia.
Tutti i Sindaci di Carnia dovrebbero approfittare di questo anno 2005
(60° anniversario dei tragici fatti narrati) per regalare ad ogni famiglia del
proprio Comune una copia di questo laico vangelo carnico (ultimamente
ristampato
col contributo della Regione FVG e della Fondazione CRUP).