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L'Incaroio
Fra
storia e leggenda
di
Natalino Sollero
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Natalino Sollero non è un insegnante né un laureato, ma in fatto di
conoscere e scrivere la storia della sua valle (Incaroio o di Paularo) non lo
batte nessuno. Presso Campanotto editore in Udine, Natalino ha pubblicato tempo
fa un volume divulgativo divenuto pressoché introvabile, che racconta
PAULARO e la sua valle. Di questo libro, passato quasi inosservato ai più,
occorre sottolineare quanto segue:
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la sintesi storica appare ottima ad ogni capitolo anche se a
volte condita con la leggenda
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la narrazione della formazione del Patriarcato risulta esauriente
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interessante l’appendice storica riguardante la chiesa in Carnia
e nell’Incarojo
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tutta la parte medioevale appare sinteticamente valida e molto
comprensibile.
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Buona infine anche la parte riguardante Venezia e l’Inquisizione
e il periodo franco-austriaco
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Difetta invece sul periodo risorgimentale e moderno
In ultima analisi occorre
riconoscere che Sollero, molto prima di altri, ha saputo sintetizzare una storia
locale peraltro difficile da comprimere in un breve volume, ma è riuscito a
farlo in maniera decisamente positiva, anche se taluni passaggi appaiono a volte
poco comprensibili e a tratti farraginosi. Peccato che a Paularo un libro del
genere sia stato quasi snobbato, mentre ha in effetti rappresentato il primo (e
riuscitissimo) tentativo di dare concretezza ad una storia (quella dell’Incaroio)
altrimenti dimenticata. E dopo Sollero non risulta affatto che altri abbiano
fatto meglio. Tutt’altro.