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Michele Gortani
la
figura e l'opera
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Questo splendido libro
edito nel 1986 dalla CMC (cui può essere eventualmente richiesto) appare
ancora di freschissima attualità, considerando la situazione della Carnia
odierna. Due sono i filoni svolti da quest’opera: l’analisi del multiforme
personaggio Gortani e la sua opera. Anzi, si potrebbe proprio dire che questa è
una ANTOLOGIA dei suoi scritti di maggiore rilievo.
Innanzitutto
vanno sottolineati due importanti contributi-testimonianze che a
me sono apparsi eccezionali perché tratteggiano compiutamente la grande
personalità di questo genio del Novecento carnico:
Il
primo è di Raimondo Selli, comparso sul Giornale Italiano di Geologia
nel 1966, in cui vengono esposti i principali aspetti della attività
scientifiche e culturale di Gortani, “geologo insigne, uno dei maggiori che
abbia avuto l’Italia…”, dotato di vastissima cultura e con esperienze
profonde in tutto lo scibile geologico: Paleontologia, Stratigrafia, Tettonica e
Geologia regionale, Geotettonica, Geomorfologia, Geologia Applicata; inoltre
profondo conoscitore di Botanica ed Entomologia. Viene sottolineato il suo
metodo scientifico rigoroso unito alla sua vasta cultura umanistica. Si citano
tutti i suoi studi regionali dalla Sardegna alla Carnia, dall’Appennino
all’Africa. Si delinea così una figura assai articolata e complessa, quale può
essere quella di un uomo di doti non comuni che sa mirabilmente coniugare
l’aspetto tecnico-scientifico con quello umano-politico.
Il
secondo contributo è di Marcello Manzoni, comparso sul Giornale di
Geologia nel 1984, nel quale vengono nuovamente delineati i tratti salienti del
personaggio Gortani, in tutte le sue sfaccettature, compresa quella sociale e
pubblica, nella quale il nostro eccelle in molteplici occasioni.
Dopo
una veloce Nota Biografica, compaiono gli estratti o SAGGI delle Opere
di Gortani. Si tratta di brani scelti da discorsi, interventi, libri. Tra i più
significativi saggi qui raccolti, mi piace sottolineare i seguenti:
1-
L’opera forestale di Stato in Italia in cui Gortani lascia trasparire
il suo spirito quasi religioso nei confronti della Montagna in generale e della
Carnia in particolare.
2-
Per la Montagna e per l’Artigianato in cui vengono riportati gli
interventi che Gortani fece in Assemblea Costituente il 13 e 14 maggio 1947,
quando volle che fosse inserita nella Costituzioni Italiana apposita norma a
tutela della Montagna e dell’Artigianato italiano.
3-
La difesa del suolo in Montagna, è la relazione che Gortani fece alla
Commissione Agricoltura del Senato, mentre La voce degli Alpini, è il
discorso che pronunciò il 9 maggio 1952 al Senato in occasione della
discussione della legge Fanfani per le zone montane (entrambi questi
interventi appaiono mirabili dal punto di vista letterario e assai precisi e
motivati sotto l’aspetto scientifico: da leggere con molta attenzione).
4-
La responsabilità del Comando Supremo e la rotta di Caporetto è la
deposizione che il deputato Gortani fece il 7 ottobre 1918, davanti alla
Commissione d’Inchesta istituita dopo Caporetto con RD 12 gennaio 1918.
Rappresenta forse il j’accuse più terribile e motivato lanciato da un
parlamentare italiano nei confronti di Cadorna e del suo S.M. Da leggere d’un
fiato, specie nei riferimenti alla Carnia e alla sua tristissima situazione che,
nella parole sofferte di Gortani, appare ancora più cupa di quanto già non si
conoscesse. Un solo esempio a pag. 98: “Tra l’altro il capitano dei
carabinieri Schiavetti mi confidò che gli risultava di famiglie intere
internate (dall’autorità militare italiana) perché le donne non
avevano voluto cedere ai desideri degli ufficiali”.
5-
Per la Carnia liberata e per i fratelli profughi è uno dei discorsi più
forti pronunciati da Gortani in Parlamento, in difesa dei carnici costretti
all’esodo prima e ostacolati nel ritorno poi. Il cuore del carnico qui si
rivela in tutta la sua grandezza. Nei mesi che vanno dal novembre 1917
all’ottobre 1918, Gortani trascorse 135 notti in treno per spostarsi
tra i vari nuclei di profughi dispersi in tutta Italia, scrisse a mano oltre 24.000
lettere (più di 60 al giorno), presentò alla Camera 50 interpellanze…
6-
Il Governo della Zona Libera rappresenta un capitolo del suo libro
intitolato “Il martirio della Carnia” in cui viene descritta la
tragica epopea 1944-1945. Questo capitolo, che parla della Libera Repubblica
Partigiana di Carnia, descrive molto bene i tratti salienti di questa prima
esperienza democratica della Carnia.
7-
Guida della Carnia e del Canal del Ferro (stralcio di alcune pagine
dedicate alla geologia carnica) e la Flora descrivono in maniera
scientifica divulgativa questi aspetti particolari della Carnia.
8-
La Carnia e i suoi bisogni rappresenta il Manifesto del pensiero di
Gortani ed è ancora oggi di sorprendente attualità.
Stupefacente
appare poi in chiusura del libro, l’elenco completo di tutte le
pubblicazioni scientifiche di Michele Gortani: ben 325, la maggior
parte delle quali riguardanti la sua scienza prediletta, la Geologia.
Conclusione:
- occorre
assolutamente rivalutare e riproporre la figura di Gortani, specie ai
giovani che la ignorano completamente, per rivalutare e riproporre una politica
nuova in Carnia.
- per fare tutto ciò,
non si può prescindere da questa bellissima antologia del Gortani-pensiero
che esigerebbe un posto di assoluto rilievo in ogni casa di Carnia.