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Luigi
Gorizizzo
Storia e testimoniante nel 50° della
morte
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Continua incessante in
Carnia un’inconsapevole e insopprimibile voglia di fissare per iscritto la
memoria storica delle varie Comunità, quasi si avvertisse un sinistro presagio
di imminente perdita di identità e di ancoraggi al passato, recente e remoto.
Nel 50° anniversario
della morte, avvenuta durante la messa natalizia di mezzanotte del 1953, la
Parrocchia di Paluzza ha voluto ricordare la figura di un prete d’altri tempi,
mons. Luigi Gorizizzo, con una pubblicazione importante e ottimamente riuscita
sotto diversi aspetti.
Innanzitutto: perchè
ricordare un prete morto 50 anni fa e riesumarne la figura?
A questa domanda
rispondono esaurientemente le numerose TESTIMONIANZE raccolte nella
seconda parte di questo libro: si tratta di 15 “racconti” forniti da persone
ormai anziane che nella loro memoria personale hanno conservato un ricordo
nitido e luminoso non solo di questo sacerdote ma anche del clima e della
temperie che si respiravano mezzo secolo fa. Ed ecco allora, in una schietta e
vivace galleria di flash, riapparire la tonaca lisa troppo corta, gli scarponi
troppo grossi, il “saturno” troppo piccolo, gli occhialetti in equilibrio
sulla punta del naso… ma anche: l’arguzia, l’intelligenza viva, la severità
pre-conciliare, l’integralismo cattolico, la bontà, perfino la ginofobia…
Tutte le persone che hanno conosciuto questo prete di montagna riservano ancora
oggi, a distanza di 50 anni dalla morte, un rispetto ed una venerazione
introvabili nei rapporti moderni tra prete e persone.
La prima parte del libro
raccoglie, oltre alla presentazione da parte del coordinatore dell’opera Emilio
Di Lena, alcune NOTIZIE STORICHE inedite, assemblate da Giulio Del
Bon, riguardanti non solo la chiesa paluzzana ma anche alcuni tragici
avvenimenti bellici della Valle che videro protagonista mons. Gorizizzo. Sono
riportati ampi stralci del DIARIO del sacerdote che riporta i fatti di Promosso
e dell’eccidio del 21-22 luglio 1944, visti da una angolatura nuova, quasi
distaccata, dove il prete racconta imparzialmente le vicende tremende di quei
giorni…
L’apparato
iconografico appare molto significativo sia per le tantissime fotografie inedite
sia per la sapiente scelta operata.
Se a prima vista la
pubblicazione può apparire riservata solo alla Parrocchia di Paluzza, in realtà
si tratta di una reminiscenza importante che va a collocarsi in quella
importante casella carnica, etichettata come MEMORIA STORICA.
Il libro
costituisce il supplemento gratuito al numero natalizio del Bollettino
Parrocchiale “San Danêl”.