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Fatti
e misfatti in Carnia durante l'occupazione tedesca
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Questo libro, stampato a Sacile
dalla Ed. Bellavitis il 15 novembre 1948, è oggi introvabile. L’ha scritto
Antonio Toppan ed ha per sottotitolo “narrazione obiettiva”.
Si
tratta del primo tentativo di fissare sulla carta gli avvenimenti più
tragici avvenuti in Val Degano-Carnia dal 25 luglio 1943 al 5 maggio 1945.
In
145 pagine sono raccolte le testimonianze che l’autore, a distanza di
brevissimo tempo dai fatti narrati e utilizzando anche appunti personali, ha
saputo organizzare, verificare e controllare per ricostruire poi i fatti
ed i misfatti accaduti in Carnia in quel breve e tormentatissimo periodo
bellico.
Nella
prefazione, Toppan scrive: “…sono venuto nella determinazione di
pubblicare il presente opuscolo non per animosità… ma perché resti
nell’ambiente locale e specialmente nelle famiglie che hanno avuto dei morti,
saccheggi, perquisizioni, distruzioni, incendi, maltrattamenti… uno scritto
fedele, per quanto semplice e modesto, che ricordi ai figli e discendenti il
difficile e pericolosissimo momento che anche la Carnia attraversò durante la
seconda guerra mondiale…”
Dopo
un inquadramento storico, l’autore elenca una serie di avvenimenti, molto
spesso sconosciuti, che in un crescendo di drammaticità e di tensione hanno
sparso lutti e rovine in Carnia in quei mesi tristissimi, il cui ricordo è
sempre vivo e fornisce la base di un DNA storico-sociale, presente (seppure non
sempre manifesto) anche nelle nuove generazioni.
Dalle razzie alle
rappresaglie, dagli incendi alle uccisioni… dai tedeschi ai partigiani ai
cosacchi…in un carosello di fughe e inseguimenti, di battaglie e imboscate
dove la gente comune, trovandosi tra partigiani da un lato e tedeschi e cosacchi
dall’altro, rischiava comunque sempre la pelle…
E poi i lunghi elenchi
delle vittime, che occupano intere pagine…
Non mancano gli aneddoti, i
commenti, le considerazioni che ogni evento descritto ha suscitato
nell’autore…
Essendo
un lavoro realizzato immediatamente a ridosso dei fatti narrati, pecca
probabilmente di un eccessivo coinvolgimento emotivo e, alla luce di
altri lavori comparsi successivamente più approfonditi e controllati, appare a
tratti lacunoso e impreciso.
Resta
tuttavia un libro fondamentale per comprendere quel periodo, da cui nacque non
solo la Repubblica italiana ma anche una Carnia più consapevole della
propria storia recente e della propria identità.
Invito
Sarebbe opportuno formulare una cortese richiesta alla Ed. Bellavitis di
Sacile affinchè ristampi integralmente in anastatica l’opera originale (dicembre 2002).
15 luglio 2016
L'Editrice Aviani&Aviani di Udine, in collaborazione con Igino Piutti, ha presentato a Ovaro (nel centro culturale APLIS) la ristampa completa del libro, fino ad oggi introvabile, corredata da una introduzione e da una Biografia di Antonio Toppan, primo sindaco di Ovaro nel dopoguerra.
In Appendice sono raccolti i seguenti capitoli:
Commento del curatore Piutti, Testimonianze, il ricordo della vedova Cioni, Iconografia in b/n.
Un libro che non può mancare nelle case di Carnia e del Friuli (euro 20, 208 pagg).