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RIVO
Sot il Cidulâr
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La vigilia di San Lorenzo 2005, in occasione della
conclusione dei lavori di restauro dell’altare ligneo cinquecentesco,
nella omonima chiesetta di Rivo è stato presentato ad un folto pubblico
un freschissimo lavoro letterario.
Innanzitutto il tema: RIVO. Per chi non lo sapesse,
Rivo è una minuscola frazione del Comune di Paluzza, che vanta però una
sua peculiare storia.
Il borgo ha la sua chiesetta (San Lorenzo), il suo rio (rio
Centa), i suoi abeti, le sue linde casette: un moderno Rio Bo insomma,
di scolastica memoria. E questo Rio Bo (perdon: Rivo) ha pure la sua
stella, una magnifica vecchia stella che “a un dipresso, occhieggia” protettrice
e rassicurante sui rivolani (che in valle però sono meglio conosciuti
come ”crots”). Questa stella brillante si chiama Emilio Di Lena il
quale, dopo aver fatto il maestro, il sindaco, il presidente SECAB
ecc., ha occupato la sua terza età dedicandosi completamente alle lettere:
ha infatti già pubblicato ben 4 libri (presenti nella nostra
bacheca) riguardanti la storia locale del Comune di Paluzza.
Il quinto (questo) è dedicato esclusivamente ed orgogliosamente
al paesetto natale ed alla sua storia, la cui documentazione parte
dal 1323 (anno in cui compare scritto per la prima volta il
nome di “…Riu canalis Sancti Petri de Carnea…” . Si tratta
di un volume molto gradevole, di facile e scorrevole lettura, che alterna
una splendida iconografia ad un testo molto preciso, interessante,
documentato, sobrio.
In questo libro è compendiata e condensata tutta la storia
e la cronaca di Rivo, con i fatti salienti e i piccoli accadimenti,
i sacerdoti e i sacrestani, le maine e le vecchie case, le chiese
e i cimiteri, i personaggi illustri e quelli caratteristici… Sono
172 pagine zeppe di notizie, di flash, di riferimenti, di curiosità.
I rivolani (o CROTS), sparsi per il mondo, non possono
certamente fare a meno di questo libro importantissimo per loro…
“…Chissà se nemmeno ce l’ha una grande città?”.