Vi presentiamo inoltre un breve elenco di pubblicazioni edite dal Coordinamento dei Circoli Culturali della Carnia di Cercivento. Per ulteriori informazioni potete contattare direttamente l'associazione culturale via e-mail. C J A R G N E
C U L T U R E via
di Sot, 57 - 33020 Cercivento tel-fax
0433 778412 E-mail
william.ds@agemont.it C A T A L O G OAggiornato a Gennaio 2002 Collana MITO E STORIA DELLA CARNIA“Microstoria?
Microcronaca? Tutto
questo, certamente, ma non solo. Soprattutto
la consapevolezza che ognuno di noi, nel suo piccolo,
appartiene alla realtà del mondo sulla quale incidere modificandola in
meglio...” “...C’è
nella nostra storia una spiegazione realistica del nostro essere,
dei nostri pregi e dei nostri difetti,
delle nostre vittorie e delle nostre sconfitte,
delle nostre cooperazioni e delle nostre divisioni. Il
fatto di conoscersi potrebbe aiutare i carnici d’oggi a trovare le vie
d’uscita da una tragica alternativa:
il costo della comodità vale lo spopolamento della montagna?” 1 Furio
Bianco, Giorgio Ferigo, Mario Banelli, Erminio Polo, Claudio Puppini, Elio
Varutti, Annie Rotter, Romualdo Fachin La Carnia in Età modernaOltre
Linussio Il
volume, nel periodo dell’imperante Linussiomania, indica strade nuove per la
ricerca storica, non più incentrate sulla mitologia dell’eroe,
bensì sull’esistenza e sull’attività della comunità. 1992
– pp. 184 – (esaurito) 2 Gian
Paolo Gri, Patrizia Casanova, Letizia Cimitan, Pierino Damiani, Giorgio Ferigo,
Pietro Gremese, Giancarlo L. Martina, Gina Morandini, Carmen Romeo Dal Bo,
Stefania Roverelli, Elio Varutti, Dino Zanier Cultura
materiale in Carnia Fonti, ideologia, realtà Fabbri
e falegnami, filatrici e tessitori, osti e mugnai:
alcuni aspetti della cultura “materiale” in Carnia, con indicazioni
di lavoro per operatori culturali e della scuola. 1993
– pp. 314 – (esaurito) 3
William
De Stales, Alfio Anziutti, Erminio Polo, Chiara Fragiacomo Mularie
di Cjargne Il
gioco fra ragazzi e ragazze di Carnia Giochi,
filastrocche, conte, indovinelli, ricordi. Il volume è dedicato in prevalenza a
Cercivento, con appendici sui Forni Savorgnani e sulla Val d’Incarojo.
Un primo inventario che si può estendere a tutta la Carnia. 1995
– pp. 195 – (esaurito) 4
William
De Stales, Alfio Anziutti, Erminio Polo, Chiara Fragiacomo Fiabe
filastrocche racconti Mularie
di Cjargne n. 2 Un
secondo inventario. Ancora filastrocche, racconti e fiabe da
Cercivento, dai Forni Savorgnani, dalla Val d’Incarojo. 1995
– pp. 190 – 5
Giancarlo
L. Martina, Elio Varutti Fûr
i bêz Storia
e sociologia dei prestiti in Carnia. L’usura e la nascita delle Casse Rurali e
della cooperazione confessionale Il
libro ripercorre la storia del Credito in Carnia: dall’usura variamente
mascherata - che finanziava artigianato e commercio durante l’Età moderna -
alle Casse Rurali, con le quali si
tentavano le prime forme di organizzazione proletaria e di difesa sociale in
tempi di rivoluzione industriale trionfante. 1996
– pp. 366 – 6 Erminio
Polo, Dino Zanier, Elio Varutti, Giancarlo L. Martina, William De Stales Pan
e gaban Pane
e panifici in Carnia Dal
campo al mulino, dal forno domestico al forno cooperativo.
Con schede didattiche per l’utilizzo del volume in ambito scolastico. 1996
– pp. 223 – 7
Tita
Candotti C’era
una volta in Carnia Ricuarz di un frut La
Carnia dagli anni Venti nei souvenirs d’enfance di un valligiano,
emigrato a 16 anni in Francia. 1997
– pp. 120 – 8
Maria
Cristina Cescutti Dio
dîs: juditi tu Passione
botanica e impegno pedagogico nella Carnia del 1800 Parroco,
botanico, maestro, riformatore: la biografia di Leonardo Morassi rappresenta,
in modo esemplare, l’impegno civile e culturale di molti parroci nella
Carnia dell’Ottocento. 1997
– pp. 234 – 9
Rinaldo
Raber Miniera di Cludinico Il
libro costituisce una prima base (geologica, tecnica, amministrativa) per la
conoscenza di un fenomeno imponente e dimenticato: il lavoro in miniera in
Carnia. 1997
– pp. 158 – (esaurito) Coordinamento
dei Circoli Culturali della Carnia in collaborazione con il Comune di Ovaro 10 Giovanni
Adduca, Pietro Molfetta, Paola Pellegrini, Franco Sulli, Claudio Violino, Pietro
Zandigiacomo Perarias
melarias... Frutticoltura
in Carnia Mele,
pere: un catalogo delle varietà di meli e peri autoctoni in area carnica ai
giorni nostri. Un catalogo per ricominciare? 1998
– pp. 164 – 11 Antonio
De Cillia, Giorgio Ferigo, Paolo Moro, Giovanni Pessina, Luigina Plazzotta, don
Tarcisio Puntel Tradizioni, società, cultura in Val Pontaiba Storia
di una comunità e storie di famiglie, credenze di ieri e di oggi,
momenti e monumenti d’arte in una piccola vallata della Carnia. 1998
– pp. 158 – 12 Roberto
De Prato Abbigliamento venatorio in Carnia La
“divisa” del cacciatore: un primo volume per tentare di sottrarre
all’ideologia un’attività tradizionale che tanta parte ha avuto nella
costruzione dell’identità del montanaro. 2000
– pp. 105 – Coordinamento
dei Circoli Culturali della Carnia in collaborazione con la Riserva di Caccia di
Ovaro 13 Patrick
Heady Il popolo duroRivalità,
Identità e Struttura Sociale in una valle alpina traduzione
dall’inglese di E. De Stales La
pubblicazione italiana di The hard people, Rivarly, Sympathy and Social
Structure in an Alpine Valley dell’antropologo inglese P. Heady,
edito da Harward Academic Publishers nel 1999, costituisce certamente un
avvenimento culturale. L’Alpine Valley è la Val Degano. Lo
“sguardo” di Heady è curioso e partecipe, ma è anche “uno sguardo da
fuori” che riesce a cogliere nessi e verità nascoste al “nativo”, sepolte
come sono nelle profondità dell’identità di gruppo. 2001
– pp. 239 - 14 Stefano
Barbacetto Tanto
del ricco quanto del povero Usi
civici e proprietà collettive in Carnia tra Antico Regime ed Età Contemporanea Una
ricognizione puntuale e dettagliata degli “usi civici ” nella montagna
friulana: un problema di dimensioni
colossali in tutt’Italia, misconosciuto e degradato a folklore da ignoranza
giuridica ed interessi emergenti, che ne svalutano le potenzialità
economiche, ecologiche e culturali. Un libro destinato a suscitare
discussioni e polemiche, a fornire argomenti e stimoli a quanti vogliono
riappropriarsi della loro terra. 2000
– pp. 405 - 15 Circolo
Culturale Fotografico Carnico Cimiteri di montagnaRicerca
fotografica in Carnia Con
saggi di Gian Paolo Gri, Giorgio Ferigo, Marina Giovannelli Il
libro documenta fotograficamente un’indagine sui cimiteri della Carnia e mette
in luce l’insospettata ricchezza di materiali, stili, forme e simboli, prima
che questo patrimonio culturale subisca un ulteriore degrado 2002
– pp. - 16 Alfio
Anziutti, Elio Varutti Vecchie locande fornesi Storia
delle osterie e degli alberghi nell’Alta Val Tagliamento Le
locande e le osterie carniche hanno qualcosa di mitico. Attraverso la storia
delle attività ricettive di Forni di Sopra e di Forni di Sotto, dalla prima
“hostaria dei Fratelli de Mas a Crodola”, citata in vecchie carte notarili
nel 1627, fino ai moderni alberghi del Terzo millennio, è raccontata la vita e
viene descritta la società fornese dal secolo XVI ai tempi recenti, sulla base
di interviste e di antichi libri contabili. 2002
– pp. - 17 Ezio
Banelli Darte:
noms di lûcs. Luoghi
del Comune di Arta Valicando
un monte, traversando un piano, riparando in un anfratto,
guadando un fiume, inerpicando su una proda, a “solatio” o a “bacìo”,
su terreno magro o grasso, su sentiero per armenti o per carri, l’uomo
percorre il paese che fa suo, e lo
battezza. Così nascono i nomi dei luoghi del comune di Arta.
E così nascono i nomi del mondo. 2002
– pp. - 18 Ezio
Banelli Dizionari toponomastic di Darte Primo
probabile volume di un Dizionario Etimologico Storico Toponomastico Carnico,
raccoglie tutti i materiali del precedente libro di Ezio Banelli sui nomi dei
luoghi del Comune di Arta. I nomi, in ordine alfabetico, con spiegazione dei
lemmi e loro origine, diventano fonte per rileggere tutti i nomi simili dei
diversi Comuni della Carnia. Una specie di enciclopedia estremamente utile per
lo studio, la conoscenza, il dibattito, la riscoperta della storia e della
geografia della valle del But e della Carnia Collana Archivi
Fotografici della Carnia
“...Come
sono nati questi archivi? Dalla passione per la storia, dal gusto della scoperta
iconografica, dalla collaborazione
di tutta la gente dei paesi, dalla
voglia di riconoscere le radici, la cultura…” “…Quasi
la voglia di rifare la storia, di rifare la vita.
Il nostro compito ora è che questa identità ritrovata non resti delusa
e non torni nuovamente a morire. Le
foto parlano della gente, degli emarginati, degli emigranti e degli oppressi,
per riscoprire i protagonisti veri, quelli
dimenticati dalla storia ufficiale, i senzastoria non meno eroi, non meno saggi,
non meno importanti dei padroni e dei vari sorestanz…” 1 Erminio
Polo Cungiò
vecius paîs Forni di Sotto 1990
– pp. 172 – 2 William
De Stales Noles
e lops Cercivento 1991
– pp. 171 – (esaurito) 3 Alfio
Anziutti Se
chi rioni Forni
di Sopra 1993
– pp. 175 – 4 Carlo
Cimenti I
Faremos Paluzza 1995
– pp. 196 – 5 Tullio
Ceconi Tracce
di storia per immagini Forni
Avoltri 1996
– pp. 168 – Collana Carnia
Frontiere
“...Questa
Collana e tutti gli incontri che si maturano per promuovere iniziative di pace
partendo dalla gente, vogliono espressamente dare risalto a quei silenzi ed a
quelle grida che mai sono state ascoltate dai centri del potere e che non hanno
saputo trovare i modi ed i mezzi per opporsi alle guerre,
che sono sempre di poveri contro poveri...” 1 Gian
Paolo Leschiutta Sameavin
animes dal purgatori La
“decimazione ” di Cercivento Un
episodio dell’altra guerra: quella combattuta dalle gerarchie militari
italiane contro i soldati italiani. 1995
– pp. 55 – 2 Alfio
Anziutti, don Vincenzo Rainis, Giancarlo L. Martina, Chiara Fragiacomo, Elio
Varutti, Erminio Polo Un
doul a mi strinzeva il cour 1917:
questo terribile mistero Nei
diari, nelle lettere, nei verbali, nelle cartoline degli internati,
la cronaca di un anno col cuore in gola. 1997
– pp. 77 – 3
don
Antonio Cucchiaro Triscj
ricuarts 1917
– 1918 in fuga dall’invasione a
cura di Giancarlo L. Martina ed Elio Varutti Caporetto
segnò il tracollo di gerarchi supponenti e insipienti.
Fu la fuga e il disastro economico per decine di carnici e friulani:
la guerra arricchisce solo i più furbi. 1998
– pp. 64 – 4
Ma
qualche volta mi viene da piangere. Storia
di emigranti friulani a
cura della Va dell’IPSAA “S. Sabatini” di Pozzuolo del Friuli e di M.
Giovannelli Una
ricerca scolastica diventa l’occasione per rovistare nei cassetti e negli
album famigliari, per riordinare e
ricomporre le storie individuali nella Storia che tutti abbiamo costruito. 1999
– pp. 63 – 5 Pagherà
Cadorna Diario
di don Vincenzo Rainis a
cura di Giancarlo L. Martina La
minuta cronaca dell’arrabattarsi quotidiano tra dovere pastorale, adirata
impotenza, flebili
slanci patriottici, di un parroco che rimane intrappolato ad Ampezzo nei
giorni terribili che seguirono la rotta di Caporetto. 1999
– pp. 69 – 6 E rivin i Turcs in Friûla
cura di Erminio Polo “1477
adi ultimo Octobre, corsero li Turchi in la Patria et primio ruppero appresso lo
Ponte di Gorizia la zente d’arme cum maxima accisio et presura delle ditte
zente…” Una
cronaca quasi in “presa diretta” delle scorrerie dei Turchi in Friuli,
che sedimentarono memorie e modi di dire ancor oggi vivi (dal granoturco
al “fumare come un turco”). Con un’appendice di drammatizzazione e di
didattica. 1999
– pp. 88 – 7
Ezio
Stroili La
lunga serie di anni di vita militare passata
dal sottoscritto Stroili Ezio a
cura di Lucia Stroili Quando
l’Italia era una “potenza” coloniale e aveva in Africa il suo “posto al
sole”, le disavventure di un carnico tra Eritrea, Sudan e Sud Africa e –
insieme – le avventure nella scrittura di un parlante friulano che incontra
l’italiano e altre lingue del mondo. 2000
– pp. 96 – 8
Atti
del Convegno svoltosi a Tolmezzo dal 19 al 26 marzo 1999 Un paese sossopraa
cura di Giancarlo L. Martina Gli
atti delle due sessioni del Convegno che ha come tema la prima guerra mondiale
attraverso l’utilizzo didattico dei musei del territorio e la ricerca sulle
conseguenze di Caporetto sulla popolazione e sull’economia. Prima sessione:
Didattica nei Musei. Seconda sessione: 1917 - 1919. La Carnia fra la profuganza
e la fine della guerra. 2000
– pp. 104 – 9 Nos patriae fines et dulcia linquimus arva. Lettere dal fronte greco-albanese 1939-40 e dal fronte russo 1942-43A
cura di Alfio Englaro Tutte
le guerre sono tragicamente inumane. Ma
quelle combattute a difesa della Patria lontana, sono tragicamente
beffarde. La
mai sopita ricerca sulla fine dei soldati dispersi in guerra, non sempre è
stata facile: lo provano gli stessi documenti qui pubblicati. 2001
– pp. 63 - 10 Salvatore
Pinna Dall’impervia Albania all’inferno teutonico – 1943-45A
cura di Giacomo Pinna Diario
di una storia di prigionia di un soldato italiano internato in Germania dopo
l’8 settembre del ‘43 2001
– pp. 53 - Collana La
Scjaipule
“…Une
gnove colane di libris in lenghe furlane cjargnele, sburide fûr dai Circui
Culturâi da Cjargne, a viarç i voi te noste Region, sot il titul de “La
Scjaipule”. Une caselute di filiade e di rêt par tignî dûr ce ch’a
podares scjampâ vie, ma cun vonde puartis e balcons par cjalâ il gnûf e tirâlu
dentri…” “… La Scjaipule a clama dongje e a ten cont di ducj i ucei ch’a passin, savint ch’e vegnin di cuissà dulà, cul lor cîl ric e che vebin a man dut chel di biel cu si cjata in cûr uman…” 1 LinuteUne storie d’amor dal 1600a
cura di Jelena Molinaro “Travestimento”
friulano del “Pastor Fido” di Giovan Battista Guarini.
Il testo seicentesco di autore anonimo, con prefazione, spoglio
linguistico e lessicale. 1998
– pp. 158 – 2 Leonardo
De Rivo La
dotrine Cristiane in lenghe chiargnele Un
test dal 1746 a
cura di Domenico Molfetta Un
documento eccezionale sui modi di “indottrinamento” cattolico nella Carnia
del Settecento. Con una prefazione e note biografiche di Domenico Molfetta. 1999
– pp. 77 – 3
Povolâr
Ensemble In
Forma di Peraulas Cjançionetas
1971 – 1988 Tutti i testi (e 18 incisioni trasferite su CD) di un gruppo musicale che ha segnato il rinnovamento della canzone friulana negli anni ’80. 1999
– pp. 78 – con CD 4
Giovanni
Gortani Macchiettis
Leggendariis Racconti
friulani a
cura di Carlo Tolazzi La
riproduzione fedele (con traduzione italiana) dei Racconti friulani di Giovanni
Gortani composti agli inizi del secolo scorso. L’edizione si segnala per
l’analisi linguistica ed
i riferimenti toponomastici funzionali alla collocazione delle vicende narrate. 2000
– pp. 145 – 5 Povolâr
Ensemble Jerbata
Tredici
canzoni di Georges Brassen, tradotte in friulano da Giorgio Ferigo, suonate e
cantate dal Povolâe Ensemble, in CD (incluso) 2000
– pp. 60 - Collana Fonti
per la Storia della Carnia
Documenti
rari, irreperibili, di difficile lettura, vengono
restituiti in edizione filologica e messi a disposizione degli studiosi e dei
cultori di storia. 1 Gilberto
Dell’Oste Carte
del Vicariato Foraneo di
Gorto in Carnia ( sec. XIII – XV ) L’edizione
di 139 pergamene (vendite, testamenti, legati, deposizioni, rotoli )
vergate tra il 12 novembre 1270 e il 20 ottobre 1497, permettono di
principiare quella ricostruzione dell’evo medio in Carnia, oggi fondata su
leggende e congetture. Con un
indice onomastico, toponomastico e delle cose notevoli. 2000
– pp. 366 – Collana FRUZIl
laboratorio dell’immaginario:i libri
dei bambini fatti dai bambini. Nella
letteratura dell’infanzia è molto facile trovare storie e illustrazioni
prodotte dagli adulti. Molto
belle sì, ma “per i bambini” e non “dei bambini”. Questa
collana vuole offrire spazio all’immaginario dei bambini pubblicando fiabe,
favole, storie, poesie, limerick, nonsense, canti, filastrocche…semplici e
semplicissime, inventate dai bambini e illustrate dai bambini. Quale
occasione migliore, quindi, della collaborazione con le Scuole? 1 1°
A - Scuola Elementare di via Monte
Festa La gallina Gelsomina – La gjaline Gjelsomine Una
gallina racconta le sue avventure per le strade di Tolmezzo, dove incontra
persone gentili e persone maleducate. E poi canta la canzone “Vita da
gallina”. 2001
– pp. 31 – 2
1°
B - Scuola Elementare di via Monte Festa Oliver il gatto – Oliver il gjat Un
gatto trova un ombrello e vola felice nel cielo. Ma quando è in pericolo, il
suo amico Alessandro lo salva. 2001
– pp. 31 - 3 Scuola
Elementare di via Monte Festa – Tolmezzo I diritti dei bambini visti dai bambiniPinsirs
dai fruts sui lor dirits 4 Scuola
Media Statale G. Francesco di Tolmezzo Composizione
di oggetti nelle quattro stagioni Coedizioni
1 Pieri
Stefanutti Novocerkassk
e dintorni L’occupazione
cosacca nella valle del Lago, ottobre ’44 - aprile ’45 Qualcuno
promise ai “cosacchi” - antisovietici e filonazisti - una patria:
la terra promessa fu la Carnia, ribattezzata Kosakenland. Nell’estate 1944 i cosacchi s’insediarono nella Valle del
Lago. 1998
– pp. 158 – Coordinamento
dei Circoli Culturali della Carnia, Istituto friulano per la Storia del
Movimento di Liberazione 2 Atti
del Convegno internazionale di studi sui Cramars Cramars Emigrazione, mobilità, mestieri ambulanti dalla Carnia in Età modernaa
cura di Giorgio Ferigo e Alessio Fornasin Scritti
di P. P. Viazzo, L. Fontaine, G. Sanga, R. Palme, D. Darovec, L. Sulitkovà, L.
Morassi, G. Ferigo, A. Fornasin, F. Bianco, D. Molfetta, M. Di Ronco, G.
Dionisio, G. L. Martina, E. Varutti, P. Stefanutti,
D. Tomat, R. Starec, G. Cadorini, P. Moro, T. Ceconi, R. Pellegrini, F.
Micelli, M. C. Cescutti, P. Candoni,
P. Casanova, G. P. Gri, U. Sistarelli, C. Lorenzini “Nella
Baviera e nelle città circostanti, non vi è borgata o villaggio con diritto di
mercato dove un italiano o un cosiddetto materialista non si sia stabilito”
Così scriveva, in un libro in più tomi pubblicato a Stadtamhof nel 1741,
Auxilia storica, lo storiografo bavarese Desing. Venditori di medicinali di
comprovata (in)efficacia, di sudfrüchten, di vino, di spezie; mercanti di
stoffe, povere o pregiate; con esiti di gran prestigio anche sociale (ad esempio
i comaschi Brentano in Frankfurt) o con tonfi disperanti; forse anche corruttori
dei “sani” costumi del popolo tedesco - almeno così pensava (e cantava )
Hans Sachs ne “Die Meistersinger von Nurnberg” di R. Wagner, A. III, sc. 5 -
i materialisti si riversavano, durante l’età moderna, dal versante sud delle
Alpi in tutta l’Alemagna, dal Reno al Paese dei Confini Militari, dalle
prossime Carinzia e Baviera alle lontane terre di Sassonia e di Slesia. Tra essi
vi erano i cramars carnici. (Cramar è la corruzione del termine tedesco Kramer
e significa - semplicemente - merciaio). Essi provenivano in prevalenza dalla
vallata del But sopra Randice, da Incarojo, dall’alto Gorto. Ma
cramars, in età moderna, non erano solo mercanti, né l’Alemagna era
l’unica meta. Tessitori,
fustagnari, sarti, distillatori d’acquavite partivano dalla Val Tagliamento,
dal basso Gorto, dal But sotto Randice, dalla conca Tolmezzina e si recavano in
Istria, nella Patria del Friuli, in Venezia Serenissima, nella Trevisana, in
Trentino ad esercitare la loro arte e a campare il vivere. Si trattava, per gli
uni e per gli altri, di un’emigrazione stagionale, invernale, terziaria. Durò
certamente per tre secoli. E
per tre secoli, la vita dei villaggi della Carnia pulsò a ritmi alterni:
concitata, vociante, stipata di racconti e di sagre, di amori e di rese dei
conti d’estate; quando l’alito appannava i vetri dell’inverno diventava
spenta nel bisbiglio dei vecchi, nell’immaginazione dei bambini, nell’anche
ardito chiacchierare delle donne in fila e nel sonno delle bestie. 1997
– pp. 493 – editori:
Accademia di Scienze Lettere e Arti di Udine, Coordinamento
dei Circoli Culturali della Carnia, Museo Carnico delle Arti Popolari “M.
Gortani” di Tolmezzo 3 Alessio
Fornasin Ambulanti, artigiani e mercanti L’emigrazione dalla Carnia in età moderna Una
rivoluzione storiografica. La storia di una sub regione alpina indagata nella
sua globalità: i vincoli ambientali, i nessi economici e demografici,
l’imprenditoria diffusa dei tessitori e dei commercianti, le aperture
culturali. 1998
– pp. 206 – Coordinamento
dei Circoli Culturali della Carnia, Cierre
edizioni 4 Ulderica
Da Pozzo Il fum e l’aga Una
ricognizione fotografica che è insieme arguta e incisiva indagine psicologica,
analisi d’ambienti e di modi di vita, raccolta di ricordi e di aforismi
trancianti, di carnici che - nati col secolo - ora lo portano a seppellire. 1998
– pp. 139 – Coordinamento
dei Circoli Culturali della Carnia, Forum 5 Marco
Lepre, Marco Puppini, Mauro Agarinis, Giorgio Ferigo Così
vicina, così lontana La
Carnia di Candoni a
cura di Giorgio Ferigo e Marco Lepre Negli
anni Sessanta, tra timida innovazione e sussulti arcaici, si compie la svolta
definitiva della Carnia verso il sottosviluppo. Un ottantenne fotografo
anarchico documenta con occhio libero, ironico, curioso ciò che sta finendo per
sempre e ciò che sta timidamente nascendo. 1999
– pp. 179 – Coordinamento
dei Circoli Culturali della Carnia, Forum Altre
pubblicazioni
1
Un
paese segnato dal fuoco Forni di
Sotto 2 Lotte,
fatiche, opere del 1800 Forni
di Sotto 3 Miti
e tradizioni popolari Forni di
Sotto 4 Cronaca
di vita scolastica 1939 – 1951 5 Cjargnel
cence Diu ca lu cir par ve la pas 6
Bruno
Lepre, Romano Marchetti Carnia
e Lavoro - dalla Carnia Libera alla Comunità Carnica Stampa
anastatica dei giornali “Carnia”, settimanale per la ‘5a Divisione Osoppo
- Carnia’ e “ Lavoro” bisettimanale economico della Carnia, Canal del
Ferro e zona pedemontana usciti tra il 1° maggio 1945 ed il 1° giugno 1946. 1994
– (esaurito) Coordinamento
dei Circoli Culturali della Carnia e Centro Studi Carnia di Tolmezzo 7 Nell’Italia
degli anni difficili:
La Carnia e il Friuli in Parlamento 8 Domenico
Adami – Catalogo della mostra di Tolmezzo, palazzo Frisacco, 1-31 marzo 1991 La
memoria del segno Presente
e passato nelle forme degli oggetti I
segni e gli oggetti antichi – anziché venir assegnati all’inutile vita dei
musei o alla sparizione e alla discarica - vengono “rifunzionalizzati” in
segni ed oggetti d’uso, utili ed
eleganti. 1991
– pp. 142 – Coordinamento
dei Circoli Culturali della Carnia 9 Loucs
fornez 10
Cooperare
per vivere: Vittorio Cella e le cooperative carniche Questi volumi sono pubblicati e distribuiti da Cjargne Culture per i propri soci. Per
averli, rivolgersi a William De Stales a Cercivento, via di Sot 57, tel-fax 0433
778412, E-mail william.ds@agemont.it
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