Catalogo del Coordinamento dei Circoli Culturali di Cercivemto

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Vi presentiamo inoltre un breve elenco di pubblicazioni edite dal Coordinamento dei Circoli Culturali della Carnia di Cercivento. Per ulteriori informazioni potete contattare direttamente l'associazione culturale via e-mail.

C J A R G N E    C U L T U R E

via di Sot, 57 - 33020 Cercivento

tel-fax  0433  778412

E-mail   william.ds@agemont.it

 

C A T A L O G O

Aggiornato a Gennaio 2002

 

 

Collana MITO E STORIA DELLA CARNIA

“Microstoria? Microcronaca?

Tutto questo, certamente, ma non solo.

Soprattutto la consapevolezza che ognuno di noi, nel suo piccolo,  appartiene alla realtà del mondo sulla quale incidere modificandola in meglio...”

 

“...C’è nella nostra storia una spiegazione realistica del nostro essere,  dei nostri pregi e dei nostri difetti,  delle nostre vittorie e delle nostre sconfitte,  delle nostre cooperazioni e delle nostre divisioni.

Il fatto di conoscersi potrebbe aiutare i carnici d’oggi a trovare le vie d’uscita da una tragica

alternativa: il costo della comodità vale lo spopolamento della montagna?”

 

 

 

1

Furio Bianco, Giorgio Ferigo, Mario Banelli, Erminio Polo, Claudio Puppini, Elio Varutti, Annie Rotter, Romualdo Fachin

 

La Carnia in Età moderna

Oltre Linussio

 

Il volume, nel periodo dell’imperante Linussiomania, indica strade nuove per la ricerca storica, non più incentrate sulla mitologia dell’eroe,  bensì sull’esistenza e sull’attività della comunità.

 

1992 – pp. 184 –  (esaurito)

 

 

2

Gian Paolo Gri, Patrizia Casanova, Letizia Cimitan, Pierino Damiani, Giorgio Ferigo, Pietro Gremese,  Giancarlo L. Martina, Gina Morandini, Carmen Romeo Dal Bo, Stefania Roverelli, Elio Varutti, Dino Zanier

 

Cultura materiale in Carnia

Fonti, ideologia, realtà

 

Fabbri e falegnami, filatrici e tessitori, osti e mugnai:  alcuni aspetti della cultura “materiale” in Carnia, con indicazioni di lavoro per operatori culturali e della scuola.

 

1993 – pp. 314 –  (esaurito)

 

3

William De Stales, Alfio Anziutti, Erminio Polo, Chiara Fragiacomo

 

Mularie di Cjargne

Il gioco fra ragazzi e ragazze di Carnia

 

Giochi, filastrocche, conte, indovinelli, ricordi. Il volume è dedicato in prevalenza a Cercivento, con appendici sui Forni Savorgnani e sulla Val d’Incarojo.  Un primo inventario che si può estendere a tutta la Carnia.

 

1995 – pp. 195 –  (esaurito)

 

 

4

William De Stales, Alfio Anziutti, Erminio Polo, Chiara Fragiacomo

 

Fiabe filastrocche racconti

Mularie di Cjargne n. 2

 

Un secondo inventario. Ancora filastrocche, racconti e fiabe

da Cercivento, dai Forni Savorgnani, dalla Val d’Incarojo.

 

1995 – pp. 190 –

 

 

5

Giancarlo L. Martina, Elio Varutti

Fûr i bêz

Storia e sociologia dei prestiti in Carnia. L’usura e la nascita delle Casse Rurali e della cooperazione confessionale

 

Il libro ripercorre la storia del Credito in Carnia: dall’usura variamente mascherata - che finanziava artigianato e commercio durante l’Età moderna - alle Casse Rurali,  con le quali si tentavano le prime forme di organizzazione proletaria e di difesa sociale in tempi di rivoluzione industriale trionfante.

 

1996 – pp. 366 –

 

 

6

Erminio Polo, Dino Zanier, Elio Varutti, Giancarlo L. Martina, William De Stales

 

Pan e gaban

Pane e panifici in Carnia

 

Dal campo al mulino, dal forno domestico al forno cooperativo.  Con schede didattiche per l’utilizzo del volume in ambito scolastico.

 

1996 – pp. 223 – 

 

 

7

Tita Candotti

 

C’era una volta in Carnia

Ricuarz di un frut

 

La Carnia dagli anni Venti nei souvenirs d’enfance di un valligiano,  emigrato a 16 anni in Francia.

 

1997 – pp. 120 –

 

 

8

Maria Cristina Cescutti

 

Dio dîs: juditi tu

Passione botanica e impegno pedagogico nella Carnia del 1800

 

Parroco, botanico, maestro, riformatore: la biografia di Leonardo Morassi rappresenta,  in modo esemplare, l’impegno civile e culturale di molti parroci nella Carnia dell’Ottocento.

 

1997 – pp. 234 –

 

 

9

Rinaldo Raber

 

Miniera di Cludinico

 

Il libro costituisce una prima base (geologica, tecnica, amministrativa) per la conoscenza di un fenomeno imponente e dimenticato: il lavoro in miniera in Carnia.

 

1997 – pp. 158 –  (esaurito)

Coordinamento dei Circoli Culturali della Carnia in collaborazione con il Comune di Ovaro

 

 

10

Giovanni Adduca, Pietro Molfetta, Paola Pellegrini, Franco Sulli, Claudio Violino, Pietro Zandigiacomo

 

Perarias melarias...

Frutticoltura in Carnia

 

Mele, pere: un catalogo delle varietà di meli e peri autoctoni in area carnica ai giorni nostri. Un catalogo per ricominciare?

 

1998 – pp. 164 –

 

 

11

Antonio De Cillia, Giorgio Ferigo, Paolo Moro, Giovanni Pessina, Luigina Plazzotta, don Tarcisio Puntel

 

Tradizioni, società, cultura in Val Pontaiba

 

Storia di una comunità e storie di famiglie, credenze di ieri e di oggi,  momenti e monumenti d’arte in una piccola vallata della Carnia.

 

1998 – pp. 158 –

 

 

12

Roberto De Prato

 

Abbigliamento venatorio in Carnia

 

La “divisa” del cacciatore: un primo volume per tentare di sottrarre all’ideologia un’attività tradizionale che tanta parte ha avuto nella costruzione dell’identità del montanaro.

 

2000 – pp. 105 –

Coordinamento dei Circoli Culturali della Carnia in collaborazione con la Riserva di Caccia di Ovaro

 

 

13

Patrick Heady

 

Il popolo duro

Rivalità, Identità e Struttura Sociale in una valle alpina

traduzione dall’inglese di E. De Stales

 

La pubblicazione italiana di The hard people, Rivarly, Sympathy and Social Structure in an Alpine Valley dell’antropologo inglese P. Heady,  edito da Harward Academic Publishers nel 1999, costituisce certamente un avvenimento culturale. L’Alpine Valley è la Val Degano.

Lo “sguardo” di Heady è curioso e partecipe, ma è anche “uno sguardo da fuori” che riesce a cogliere nessi e verità nascoste al “nativo”, sepolte come sono nelle profondità dell’identità di gruppo.

 

2001 – pp. 239 -

 

 

14

Stefano Barbacetto

 

Tanto del ricco quanto del povero

Usi civici e proprietà collettive in Carnia tra Antico Regime ed Età Contemporanea

 

Una ricognizione puntuale e dettagliata degli “usi civici ” nella montagna friulana:  un problema di dimensioni colossali in tutt’Italia, misconosciuto e degradato a folklore da ignoranza giuridica ed interessi emergenti, che ne svalutano le potenzialità  economiche, ecologiche e culturali. Un libro destinato a suscitare discussioni e polemiche, a fornire argomenti e stimoli a quanti vogliono riappropriarsi della loro terra.

 

2000 – pp. 405 -

 

 

15

Circolo Culturale Fotografico Carnico

 

Cimiteri di montagna

Ricerca fotografica in Carnia

Con saggi di Gian Paolo Gri, Giorgio Ferigo, Marina Giovannelli

 

Il libro documenta fotograficamente un’indagine sui cimiteri della Carnia e mette in luce l’insospettata ricchezza di materiali, stili, forme e simboli, prima che questo patrimonio culturale subisca un ulteriore degrado

 

2002 – pp. -

 

 

16

Alfio Anziutti, Elio Varutti

 

Vecchie locande fornesi

Storia delle osterie e degli alberghi nell’Alta Val Tagliamento

 

Le locande e le osterie carniche hanno qualcosa di mitico. Attraverso la storia delle attività ricettive di Forni di Sopra e di Forni di Sotto, dalla prima “hostaria dei Fratelli de Mas a Crodola”, citata in vecchie carte notarili nel 1627, fino ai moderni alberghi del Terzo millennio, è raccontata la vita e viene descritta la società fornese dal secolo XVI ai tempi recenti, sulla base di interviste e di antichi libri contabili.

 

2002 – pp. -

 

 

17

Ezio Banelli

 

Darte: noms di lûcs.

Luoghi del Comune di Arta

 

Valicando un monte, traversando un piano, riparando in un anfratto,  guadando un fiume, inerpicando su una proda, a “solatio” o a “bacìo”, su terreno magro o grasso, su sentiero per armenti o per carri, l’uomo percorre il paese che fa suo,  e lo battezza. Così nascono i nomi dei luoghi del comune di Arta.  E così nascono i nomi del mondo.

 

2002 – pp. -

 

 

 

 

18

Ezio Banelli

 

Dizionari toponomastic di Darte

 

Primo probabile volume di un Dizionario Etimologico Storico Toponomastico Carnico, raccoglie tutti i materiali del precedente libro di Ezio Banelli sui nomi dei luoghi del Comune di Arta. I nomi, in ordine alfabetico, con spiegazione dei lemmi e loro origine, diventano fonte per rileggere tutti i nomi simili dei diversi Comuni della Carnia. Una specie di enciclopedia estremamente utile per lo studio, la conoscenza, il dibattito, la riscoperta della storia e della geografia della valle del But e della Carnia

 

 

 

 

 

 

 

Collana Archivi Fotografici della Carnia

 

“...Come sono nati questi archivi? Dalla passione per la storia, dal gusto della scoperta iconografica,  dalla collaborazione di tutta la gente dei paesi,  dalla voglia di riconoscere le radici, la cultura…”

 

 

“…Quasi la voglia di rifare la storia, di rifare la vita.  Il nostro compito ora è che questa identità ritrovata non resti delusa e non torni nuovamente a morire.

Le foto parlano della gente, degli emarginati, degli emigranti e degli oppressi, per riscoprire i protagonisti veri,  quelli dimenticati dalla storia ufficiale, i senzastoria non meno eroi, non meno saggi, non meno importanti dei padroni e dei vari sorestanz…”

 

 

1

Erminio Polo

 

Cungiò vecius paîs

Forni di Sotto

 

1990 – pp. 172 – 

 

2

William De Stales

 

Noles e lops

Cercivento

 

1991 – pp. 171 –  (esaurito)

 

3

Alfio Anziutti

 

Se chi rioni

Forni di Sopra

 

1993 – pp. 175 –

 

4

Carlo Cimenti

 

I Faremos

Paluzza

 

1995 – pp. 196 –

 

 

5

Tullio Ceconi

 

Tracce di storia per immagini

Forni Avoltri

 

1996 – pp. 168 –

 

 

 

Collana Carnia Frontiere

 

“...Questa Collana e tutti gli incontri che si maturano per promuovere iniziative di pace partendo dalla gente, vogliono espressamente dare risalto a quei silenzi ed a quelle grida che mai sono state ascoltate dai centri del potere e che non hanno saputo trovare i modi ed i mezzi per opporsi alle guerre,  che sono sempre di poveri contro poveri...”

 

 

 

1

Gian Paolo Leschiutta

 

Sameavin animes dal purgatori

La “decimazione ” di Cercivento

 

Un episodio dell’altra guerra: quella combattuta dalle gerarchie militari italiane contro i soldati italiani.

 

1995 – pp. 55 –

 

 

2

Alfio Anziutti, don Vincenzo Rainis, Giancarlo L. Martina, Chiara Fragiacomo, Elio Varutti, Erminio Polo

 

Un doul a mi strinzeva il cour 

1917: questo terribile mistero

 

Nei diari, nelle lettere, nei verbali, nelle cartoline degli internati,  la cronaca di un anno col cuore in gola.

 

1997 – pp. 77 –

 

 

3

don Antonio Cucchiaro

 

Triscj ricuarts

1917 – 1918 in fuga dall’invasione

a cura di Giancarlo L. Martina ed Elio Varutti

 

Caporetto segnò il tracollo di gerarchi supponenti e insipienti.  Fu la fuga e il disastro economico per decine di carnici e friulani:  la guerra arricchisce solo i più furbi.

 

1998 – pp. 64 –

 

 

4

Ma qualche volta mi viene da piangere.

Storia di emigranti friulani

 

a cura della Va dell’IPSAA “S. Sabatini” di Pozzuolo del Friuli e di M. Giovannelli

 

Una ricerca scolastica diventa l’occasione per rovistare nei cassetti e negli album famigliari,  per riordinare e ricomporre le storie individuali nella Storia che tutti abbiamo costruito.

 

1999 – pp. 63 –

 

 

5

Pagherà Cadorna

Diario di don Vincenzo Rainis

a cura di Giancarlo L. Martina

 

La minuta cronaca dell’arrabattarsi quotidiano tra dovere pastorale, adirata impotenza,

flebili slanci patriottici, di un parroco che rimane intrappolato ad Ampezzo

nei giorni terribili che seguirono la rotta di Caporetto.

 

1999 – pp. 69 –

 

 

6

E rivin i Turcs in Friûl

a cura di Erminio Polo

 

“1477 adi ultimo Octobre, corsero li Turchi in la Patria et primio ruppero appresso lo Ponte di Gorizia la zente d’arme cum maxima accisio et presura delle ditte zente…”

Una cronaca quasi in “presa diretta” delle scorrerie dei Turchi in Friuli,  che sedimentarono memorie e modi di dire ancor oggi vivi (dal granoturco al “fumare come un turco”). Con un’appendice di drammatizzazione e di didattica.

 

1999 – pp. 88 –

 

 

7

Ezio Stroili

 

La lunga serie di anni di vita militare

passata dal sottoscritto Stroili Ezio

a cura di Lucia Stroili

 

Quando l’Italia era una “potenza” coloniale e aveva in Africa il suo “posto al sole”, le disavventure di un carnico tra Eritrea, Sudan e Sud Africa e – insieme – le avventure nella scrittura di un parlante friulano che incontra l’italiano e altre lingue del mondo.

 

2000 – pp. 96 –

 

 

8

Atti del Convegno svoltosi a Tolmezzo dal 19 al 26 marzo 1999

 

Un paese sossopra

a cura di Giancarlo L. Martina

 

Gli atti delle due sessioni del Convegno che ha come tema la prima guerra mondiale attraverso l’utilizzo didattico dei musei del territorio e la ricerca sulle conseguenze di Caporetto sulla popolazione e sull’economia. Prima sessione: Didattica nei Musei. Seconda sessione: 1917 - 1919. La Carnia fra la profuganza e la fine della guerra.

 

2000 – pp. 104 –

 

 

 

9

Nos patriae fines et dulcia linquimus arva. Lettere dal fronte greco-albanese 1939-40 e dal fronte russo 1942-43

A cura di Alfio Englaro

 

Tutte le guerre sono tragicamente inumane.

Ma quelle combattute a difesa della Patria lontana, sono tragicamente beffarde.

La mai sopita ricerca sulla fine dei soldati dispersi in guerra, non sempre è stata facile: lo provano gli stessi documenti qui pubblicati.

 

2001 – pp. 63 -

 

 

10

Salvatore Pinna

 

Dall’impervia Albania all’inferno teutonico – 1943-45

A cura di Giacomo Pinna

 

Diario di una storia di prigionia di un soldato italiano internato in Germania dopo l’8 settembre del ‘43

 

2001 – pp. 53 -

 

 

 

 

 

 

 

Collana La Scjaipule

 

“…Une gnove colane di libris in lenghe furlane cjargnele, sburide fûr dai Circui Culturâi da Cjargne, a viarç i voi te noste Region, sot il titul de “La Scjaipule”. Une caselute di filiade e di rêt par tignî dûr ce ch’a podares scjampâ vie, ma cun vonde puartis e balcons par cjalâ il gnûf e tirâlu dentri…”

 

 

“… La Scjaipule a clama dongje e a ten cont di ducj i ucei ch’a passin, savint ch’e vegnin di cuissà dulà,  cul lor cîl ric e che vebin a man dut chel di biel cu si cjata in cûr uman…”

 

1

Linute

Une storie d’amor dal 1600

a cura di Jelena Molinaro

 

“Travestimento” friulano del “Pastor Fido” di Giovan Battista Guarini.  Il testo seicentesco di autore anonimo, con prefazione, spoglio linguistico e lessicale.

 

1998 – pp. 158 –

 

 

2

Leonardo De Rivo

 

La dotrine Cristiane in lenghe chiargnele

Un test dal 1746

a cura di Domenico Molfetta

 

Un documento eccezionale sui modi di “indottrinamento” cattolico nella Carnia del Settecento. Con una prefazione e note biografiche di Domenico Molfetta.

 

1999 – pp. 77 –

 

3

Povolâr Ensemble

 

In Forma di Peraulas

Cjançionetas 1971 – 1988

 

Tutti i testi (e 18 incisioni trasferite su CD) di un gruppo musicale che ha segnato il rinnovamento della canzone friulana negli anni ’80.

 

1999 – pp. 78 – con CD

 

 

4

Giovanni Gortani

 

Macchiettis Leggendariis

Racconti friulani

a cura di Carlo Tolazzi

 

La riproduzione fedele (con traduzione italiana) dei Racconti friulani di Giovanni Gortani composti agli inizi del secolo scorso. L’edizione si segnala per l’analisi linguistica

ed i riferimenti toponomastici funzionali alla collocazione delle vicende narrate.

 

2000 – pp. 145 –

 

 

5

 Povolâr Ensemble

 

Jerbata

 

Tredici canzoni di Georges Brassen, tradotte in friulano da Giorgio Ferigo, suonate e cantate dal Povolâe Ensemble, in CD (incluso)

2000 – pp. 60 -

 

 

 

 

Collana Fonti per la Storia della Carnia

 

Documenti rari, irreperibili, di difficile lettura,  vengono restituiti in edizione filologica e messi a disposizione degli studiosi e dei cultori di storia.

 

1

Gilberto Dell’Oste

 

Carte del Vicariato Foraneo

di Gorto in Carnia ( sec. XIII – XV )

 

L’edizione di 139 pergamene (vendite, testamenti, legati, deposizioni, rotoli )  vergate tra il 12 novembre 1270 e il 20 ottobre 1497, permettono di principiare quella ricostruzione dell’evo medio in Carnia, oggi fondata su leggende e congetture.  Con un indice onomastico, toponomastico e delle cose notevoli.

 

2000 – pp. 366 –

 

 

 

 

Collana FRUZ

Il laboratorio dell’immaginario:i libri dei bambini fatti dai bambini.

Nella letteratura dell’infanzia è molto facile trovare storie e illustrazioni prodotte dagli adulti.

Molto belle sì, ma “per i bambini” e non “dei bambini”.

Questa collana vuole offrire spazio all’immaginario dei bambini pubblicando fiabe, favole, storie, poesie, limerick, nonsense, canti, filastrocche…semplici e semplicissime, inventate dai bambini e illustrate dai bambini.

Quale occasione migliore, quindi, della collaborazione con le Scuole?

 

1

1° A -  Scuola Elementare di via Monte Festa

La gallina Gelsomina – La gjaline Gjelsomine

 

Una gallina racconta le sue avventure per le strade di Tolmezzo, dove incontra persone gentili e persone maleducate. E poi canta la canzone “Vita da gallina”.

 

2001 – pp. 31 –

 

2

1° B - Scuola Elementare di via Monte Festa

 

Oliver il gatto – Oliver il gjat

 

Un gatto trova un ombrello e vola felice nel cielo. Ma quando è in pericolo, il suo amico Alessandro lo salva.

 

2001 – pp. 31 -

 

3

Scuola Elementare di via Monte Festa – Tolmezzo

I diritti dei bambini visti dai bambini

Pinsirs dai fruts sui lor dirits

 

4

Scuola Media Statale G. Francesco di Tolmezzo

Composizione di oggetti nelle quattro stagioni

 

 

 

 

Coedizioni

 

1

Pieri Stefanutti

 

Novocerkassk e dintorni

L’occupazione cosacca nella valle del Lago, ottobre ’44 - aprile ’45

 

Qualcuno promise ai “cosacchi” - antisovietici e filonazisti - una patria:  la terra promessa fu la Carnia, ribattezzata Kosakenland.  Nell’estate 1944 i cosacchi s’insediarono nella Valle del Lago.

 

1998 – pp. 158 –

Coordinamento dei Circoli Culturali della Carnia, Istituto friulano per la Storia del Movimento di Liberazione

 

 

2

Atti del Convegno internazionale di studi sui Cramars

 

Cramars Emigrazione, mobilità, mestieri ambulanti dalla Carnia in Età moderna

a cura di Giorgio Ferigo e Alessio Fornasin

Scritti di P. P. Viazzo, L. Fontaine, G. Sanga, R. Palme, D. Darovec, L. Sulitkovà, L. Morassi, G. Ferigo,  A. Fornasin, F. Bianco, D. Molfetta, M. Di Ronco, G. Dionisio, G. L. Martina, E. Varutti, P. Stefanutti,  D. Tomat, R. Starec, G. Cadorini, P. Moro, T. Ceconi, R. Pellegrini, F. Micelli, M. C. Cescutti,  P. Candoni, P. Casanova, G. P. Gri, U. Sistarelli, C. Lorenzini

 

“Nella Baviera e nelle città circostanti, non vi è borgata o villaggio con diritto di mercato dove un italiano o un cosiddetto materialista non si sia stabilito” Così scriveva, in un libro in più tomi pubblicato a Stadtamhof nel 1741, Auxilia storica, lo storiografo bavarese Desing. Venditori di medicinali di comprovata (in)efficacia, di sudfrüchten, di vino, di spezie; mercanti di stoffe, povere o pregiate; con esiti di gran prestigio anche sociale (ad esempio i comaschi Brentano in Frankfurt) o con tonfi disperanti; forse anche corruttori dei “sani” costumi del popolo tedesco - almeno così pensava (e cantava ) Hans Sachs ne “Die Meistersinger von Nurnberg” di R. Wagner, A. III, sc. 5 - i materialisti si riversavano, durante l’età moderna, dal versante sud delle Alpi in tutta l’Alemagna, dal Reno al Paese dei Confini Militari, dalle prossime Carinzia e Baviera alle lontane terre di Sassonia e di Slesia. Tra essi vi erano i cramars carnici. (Cramar è la corruzione del termine tedesco Kramer e significa - semplicemente - merciaio). Essi provenivano in prevalenza dalla vallata del But sopra Randice, da Incarojo, dall’alto Gorto.

Ma cramars, in età moderna, non erano solo mercanti, né l’Alemagna era l’unica meta.  Tessitori, fustagnari, sarti, distillatori d’acquavite partivano dalla Val Tagliamento, dal basso Gorto, dal But sotto Randice, dalla conca Tolmezzina e si recavano in Istria, nella Patria del Friuli, in Venezia Serenissima, nella Trevisana, in Trentino ad esercitare la loro arte e a campare il vivere. Si trattava, per gli uni e per gli altri, di un’emigrazione stagionale, invernale, terziaria. Durò certamente per tre secoli.

E per tre secoli, la vita dei villaggi della Carnia pulsò a ritmi alterni: concitata, vociante, stipata di racconti e di sagre, di amori e di rese dei conti d’estate; quando l’alito appannava i vetri dell’inverno diventava spenta nel bisbiglio dei vecchi, nell’immaginazione dei bambini, nell’anche ardito chiacchierare delle donne in fila e nel sonno delle bestie.

 

1997 – pp. 493 –

editori: Accademia di Scienze Lettere e Arti di Udine,

Coordinamento dei Circoli Culturali della Carnia, Museo Carnico delle Arti Popolari “M. Gortani” di Tolmezzo

 

 

3

Alessio Fornasin

 

Ambulanti, artigiani e mercanti  L’emigrazione dalla Carnia in età moderna

 

Una rivoluzione storiografica. La storia di una sub regione alpina indagata nella sua globalità: i vincoli ambientali, i nessi economici e demografici, l’imprenditoria diffusa dei tessitori e dei commercianti, le aperture culturali.

 

1998 – pp. 206 –

Coordinamento dei Circoli Culturali della Carnia,  Cierre edizioni

 

 

4

Ulderica Da Pozzo

 

Il fum e l’aga

 

Una ricognizione fotografica che è insieme arguta e incisiva indagine psicologica,  analisi d’ambienti e di modi di vita, raccolta di ricordi e di aforismi trancianti, di carnici che - nati col secolo - ora lo portano a seppellire.

 

1998 – pp. 139 –

Coordinamento dei Circoli Culturali della Carnia, Forum

 

 

5

Marco Lepre, Marco Puppini, Mauro Agarinis, Giorgio Ferigo

 

Così vicina, così lontana

La Carnia di Candoni

a cura di Giorgio Ferigo e Marco Lepre

 

Negli anni Sessanta, tra timida innovazione e sussulti arcaici, si compie la svolta definitiva della Carnia verso il sottosviluppo. Un ottantenne fotografo anarchico documenta con occhio libero, ironico, curioso ciò che sta finendo per sempre e ciò che sta timidamente nascendo.

 

1999 – pp. 179 –

Coordinamento dei Circoli Culturali della Carnia,  Forum

 

 

Altre pubblicazioni

1

Un paese segnato dal fuoco Forni di Sotto

 

2

 Lotte, fatiche, opere del 1800 Forni di Sotto

 

3

Miti e tradizioni popolari Forni di Sotto

 

4

Cronaca di vita scolastica 1939 – 1951

 

5

Cjargnel cence Diu ca lu cir par ve la pas

 

6

Bruno Lepre, Romano Marchetti

 

Carnia e Lavoro - dalla Carnia Libera alla Comunità Carnica

 

Stampa anastatica dei giornali “Carnia”, settimanale per la ‘5a Divisione Osoppo - Carnia’ e “ Lavoro” bisettimanale economico della Carnia, Canal del Ferro e zona pedemontana usciti tra il 1° maggio 1945 ed il 1° giugno 1946.

 

1994 –  (esaurito)

Coordinamento dei Circoli Culturali della Carnia e Centro Studi Carnia di Tolmezzo

 

7

 Nell’Italia degli anni difficili: La Carnia e il Friuli in Parlamento

 

 

8

Domenico Adami – Catalogo della mostra di Tolmezzo, palazzo Frisacco, 1-31 marzo 1991

 

La memoria del segno

Presente e passato nelle forme degli oggetti

 

I segni e gli oggetti antichi – anziché venir assegnati all’inutile vita dei musei o alla sparizione e alla discarica - vengono “rifunzionalizzati” in segni ed oggetti d’uso,  utili ed eleganti.

 

1991 – pp. 142 –

Coordinamento dei Circoli Culturali della Carnia

 

9

Loucs fornez

 

10

Cooperare per vivere: Vittorio Cella e le cooperative carniche

Questi volumi sono pubblicati e distribuiti da Cjargne Culture per i propri soci.

Per averli, rivolgersi a William De Stales a Cercivento, via di Sot 57, tel-fax 0433 778412, E-mail william.ds@agemont.it  

 

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