Carnia libera

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Questo libro è fondamentale per chi vuole capire e conoscere fin nei minimi particolari la storia della Libera Repubblica di Carnia 1944. Si tratta di un excursus storico, ricchissimo di documenti inediti, di fotografie, di riproduzioni di cartine, di note, di riferimenti bibliografici. E’ il primo corposo studio (pag. 300) riguardante questo particolarissimo periodo storico di Carnia, effettuato da Giannino Angeli (brillante scrittore) e Natalino Candotti (protagonista di primo piano dei fatti narrati e co-autore del libro). Un connubio del genere non poteva non avere un risultato eccelso e scontato, ma soprattutto serio e compiuto.

La Del Bianco Editore (cui può essere richiesto il libro, citando questa fonte d’informazione) lo ha pubblicato nel lontano 1971 ma da allora nessun’altra opera successiva, che abbia trattato il medesimo tema, ha più avuto la diffusione, l’autorevolezza ed il successo di questo primo lavoro scritto a quattro mani.

E’ questo libro talmente suggestivo e preciso, talmente puntuale e privo di fronzoli che lascia davvero incantati e stupiti. Una ricerca storica di primo piano, una indipendenza di giudizio ammirevole, una corona di rimandi e citazioni illuminanti, una continua preoccupazione di confronti e di verifiche al punto che appare davvero un libro assai poco di parte ma scrupolosamente distaccato e quasi professionalmente scientifico.

Dopo averlo avidamente letto, mi sono sentito colpevolmente ignorante per aver trascurato per tanti anni di approfondire una storia ed un periodo che fu, con i suoi limiti ed i suoi errori, certamente importantissimo e oserei dire glorioso per la democrazia della Carnia.

Il racconto parte dai primi fatti di ribellione popolare non organizzati avvenuti in Carnia contro l’occupazione nazi-fascista e da lì prende le mosse e si snoda attraverso le varie tappe che hanno poi portato alla costituzione della Repubblica Libera della Carnia, che, analogamente ad altre simili Repubbliche alpine ed europee sorte nel 1944 all’interno del III Reich o della Repubblica Sociale di Salò, ha saputo ritagliarsi poi uno spazio ed un tempo che oggi, a distanza di 60 esatti, assumono un valore ed una simbologia tutti particolari.

La Libera Repubblica di Carnia viene descritta in tutti i suoi più significativi aspetti: dal problema scolastico a quello lavorativo, dall’approvvigionamento alimentare al problema fondiario, dai prezzi alla riforma tributaria, dalle libere elezioni comunali all’ordinamento giudiziario

Ampio spazio viene dedicato alla invasione cosacco-caucasica, alle spedizioni punitive tedesche, alle decisioni militari dei partigiani, alle motivazioni per cui gli Alleati hanno fornito pochissime armi ai nostri partigiani, alle diatribe interne al movimento partigiano…

Importantissima è poi l’APPENDICE che occupa ben 120 pagine, in cui sono riportati tutti i verbali delle riunioni della Giunta di Governo, i decreti approvati, le decisioni assunte… Sono inoltre presenti anche altri importanti documenti ed epistolari, radiomessaggi e richieste… per una quadro generale d’insieme che offre un resoconto dettagliato delle decisioni del CLN della Zona Libera della Carnia.

Uno studioso di quel periodo storico non può fare a meno di questo importantissimo libro che riserva sorprese e inimmaginabili aspetti socio-politici (il voto alle donne, il primato della politica sulle armi, il voto segreto…); un carnico (a qualunque schieramento politico appartenga) dovrebbe averlo letto almeno una volta e dovrebbe conservarlo in casa come una cosa preziosa, quanto preziose ritiene siano la libertà e la democrazia, in cui la Carnia non è (stata) seconda a nessuno!

 

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