49 SFUMATURE
in grigio verde

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L'introduzione del giornalista Toni Capuozzo imprime un sigillo di qualità a quest'opera del tolmezzino gen. Villi Lenzini che in queste dense pagine (ben 410) passa in rassegna i momenti topici dell'ambiente militare italiano, nella fattispecie quel particolare mondo a tutti noto e da tutti amato che va sotto il nome di "alpinità". Lenzini infatti è un generale (a riposo) degli alpini e degli alpini racconta... fatti e misfatti.

Parafrasando un noto romanzo erotico di successo di qualche anno fa, l'autore ci propina altri 50 tipi di sfumature che tutto sommato risultano più piacevoli e, se non altro, più reali e realistiche del romanzo inglese del 2011.

Questo alto ufficiale racconta, ripercorrendo la propria carriera sul filo dell'ironia e a volte del sarcasmo, i tratti caratteristici della vita militare, gli angoli meno visibili, i luoghi poco ispezionati... Lenzini offre uno spaccato vivo vissuto e ancora palpitante dell'habitat con le stellette e lo fa con malcelato rimpianto (?), salvaguardando i tratti più caratterizzanti del soldato: il senso dell'onore, la solida solidarietà cameratesca, il costante spirito di sacrificio, la disciplina vista come mezzo di formazione e di maturazione, il rispetto verso i subalterni e i superiori: valori oggi del tutto archiviati e impolverati, sommersi dalla lunghissima esclusiva lista dei diritti, sbandierata in tutte le salse e ad ogni banale occasione.

Ma Lenzini non si sottrae alla autocritica e critica dall'interno: stigmatizza la ricorrente ottusità di certi comandi, la astrattezza di regole lunari, le ineludibili raccomandazioni, la nebulosità nel traffico delle forniture, la compulsiva voglia di modernità che vuole disfarsi della tradizione e delle consuetudini.
E non si limita a esporre solo critiche che possono apparire preliminarmente demolitrici ma suggerisce nel contempo sagge indicazioni migliorative, utili consigli e tanto buon senso di cui dovrebbero tenere conto i comandanti odierni, al fine di rendere la vita militare più adeguata alle mutate esigenze attuali ed ai nuovi standard difensivi.

Non mancano gli aspetti più tipici della vecchia naja: il nonnismo, il mammismo, i suicidi, le nuove psicofragilità individuali e collettive...

La eliminazione della leva obbligatoria (sostituita dal "professionismo") diventa una costante di riflessione: è stata eliminata una vera palestra di formazione, di conoscenza e di civismo per le giovani generazioni che appaiono assai più deboli e indifese di quelle precedenti oltrechè meno inclini al sacrificio personale ed alla responsabilizzazione.

E sullo sfondo scorrono gli scenari internazionali di quegli anni: il Mozambico, il Libano, i Vespri siciliani... dove l'esercito e gli alpini in particolare svolsero un insostituibile ruolo nel garantire sicurezza e stabilità.

Ma gli anni passano, gli eserciti invecchiano, i nemici cambiano: le caserme vengono abbandonate, i depositi trascurati, i ranghi dell'esercito drasticamente ridotti! Una vera rivoluzione che Lenzini sopporta stoicamente nella buona certezza che il domani potrà essere migliore restando però sempre fedeli alle istituzioni repubblicane.

Le pagine muovono spesso anche il riso specie tra coloro che la naja l'hanno davvero vissuta in queglì anni palpitanti, quando la guerra fredda dettava l'agenda degli Stati sul mantenimento dei confini e sulla loro assoluta difesa e il confine a Nord Est era il più delicato e insicuro perciò irrobustito da forze armate preponderanti rispetto ad altre Regioni del Paese...

La essenziale iconografia in b/n mette a fuoco alcuni singolari aspetti o avvenimenti narrati, dando particolare risalto al vissuto dell'autore.

Insomma un bel libro, interessante e istruttivo, anamnestico e illuminante, amabile compagno di molte serate invernali che, con esso, trascorreranno liete e rilassanti specie se accompagnate dalle nostrane caldarroste e da freschissima ribolla...

Il prezzo (adeguato) è di euro 25, ma alla Friulibris di Tolmezzo lo puoi acquistare a metà prezzo! E questa è l'ultima decisiva e piacevole curiosità di questo intrigante libro.

 


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