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RIGOLATO - BETHONCOURT
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E' un libro che si colloca nell'ambito della memorialistica individuale che si esplicita nella "trascrizione della propria vita" da parte di persone ormai anziane che bramano lasciare un segno di sè ai discendenti ed ai conoscenti ed amici.
In questo caso, il segno di sè è rappresentato dalla lunga e dolorosa esperienza di emigrante di Guido Candido, che qui inserisce i frammenti più significativi della sua quotidianità intal forest di Francia.
Il volumetto si compone di molte fotografie, di brevi testi, di cartoline illustrate, di piccoli componimenti poetici, di documenti vari, di cartine geografiche, di racconti ascoltati, di diverse biografie di emigranti: insomma un vero e proprio zibaldone di ricordi che riemergono con apparente disordine dal "cassetto" di Guido e vengono a trasferirsi in queste semplici e candidamente ingenue pagine, che per i familiari ed i conoscenti diventano rievocazione e nostalgia, mestizia e rimpianto, a volte gioia...
L'intento dell'autore è quello di rinsaldare i legami di amicizia tra il paese carnico e la cittadina di Bethoncourt che in passato ha dato ospitalità e lavoro a centinaia di riguladots...
Sfogliando queste ariose pagine, non si può non andare col pensiero alle tante difficoltà burocratiche (e non solo) affrontate dai nostri emigranti del secolo scorso quando erano costretti ad abbandonare i nostri paesi alla ricerca di un lavoro adeguato. Difficoltà che hanno duramente segnato un'epoca non tanto lontana...
Rigolato nel 1950 contava 2000 abitanti; oggi solo 500! Queste due cifre sono più eloquenti di qualsiasi commento o testo scientifico per fotografare in tempo reale la grave situazione di questo paese, un tempo denominato "il fiore della Carnia". Questo fiore sta inesorabilmente appassendo, se non interverrà in breve un "qualcosa" che inverta drasticamente questo negativo andamento.
Chi fosse interessato a questo lavoro memorialistico, potrà rivolgersi direttamente al Municipio di Rigolato.