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POCO PRIMA DI SOGNARE
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L'autore di questo affascinante libro (per bambini?) non è altro che un grande geologo di fama internazionale, docente all'Università di Bologna, carnico per nascita (Timau) e per parte di madre (originaria di Rivo di Paluzza) con padre friulano di Artegna (requiescat in pace); si chiama Corrado Venturini.
Questo singolare personaggio (dal poliedrico ingegno e vastissima cultura) ha scritto non solo splendide e coinvolgenti opere di geologia scientifica e divulgativa (come si può osservare nella sua personale bacheca), ma anche raffinate e sorprendenti opere di genere apparentemente più leggero come quella che viene qui presentata e che dall'autore stesso è stata dedicata alle sue due "dolcissime" donne, Lilli e Verena.
Si tratta in effetti, a mio modestissimo parere, di un vero e proprio capolavoro di letteratura per l'infanzia... adulta, scritto da un 34enne in tutt'altre faccende affaccendato.
In queste colorate pagine, l'occhio resta rapito e incuriosito subito dall'originalità dei disegni che qui mostrano una propria didascalica ed espressiva forza evocatrice che appare freschissima e di immediata percezione: l'attenzione ai particolari, le bizzarrie dei segni, la compenetrazione delle linee, l'eloquenza dei diversi quadri riescono immediatamente a rendere plastico e quasi palpabile un testo che sempre viene sapientemente coniugato con il tratto iconografico, il quale si rivela così adattissimo e funzionale per una più efficace puntualizzazione del testo stesso.
Che dire poi dei testi?
Dal punto di vista strettamente letterario si può senz'altro affermare innanzitutto che l'artificio della rima utilizzato nelle filastrocche contribuisce certamente a rendere più gustosa la lettura, facilitandone il recupero mnemonico. Originali anche le minime noticine in calce ad ogni filastrocca con cui l'autore imprime l'ultima pennellata magicamente ironica...
Ma osserviamo più da vicino queste poesie "strane, semiserie, che come i fuochi d'artificio si concludono sempre con un piccolo botto finale
ad effetto, indispensabile per la riuscita del gioco". La fantasia (una geniale fantasia) è padrona assoluta in queste pagine dove sa e può sbizzarrirsi con alterni e vivaci "paradossi costruiti sul rapporto causa-effetto e sul duplice significato di alcune parole o frasi".
Le favole (e le storie quasi vere) poi non sembrano affatto alle comuni favole note a tutti (tranne forse che per lo schema strutturale tipico, che tuttavia non costituisce mai un obbligo per l'autore). Si tratta di favole assolutamente inedite, partorite estemporaneamente dalla lussureggiante mente di Corrado che ama fissare i suoi colpi di genio fantastico immediatamente sulla carta, ovunque egli si trovi nel momento ispirato (sulla riva del mare o in vetta ad una montagna). In questo modo egli riesce sempre ad infilzare sulla penna l'idea luminosa che si accende nel luogo e nell'attimo più insolito o impensato. E in questo modo egli è riuscito a costruire racconti fantastici originalissimi e paradossali, divertenti e sorprendenti. E come Fedro o Esopo di classiche memorie, anche Corrado termina i suoi modernissimi racconti con un cenno finale (esplicito o subliminale) lievemente pedagogico che non risulta affatto fuori luogo o moralisticamente irritante: lo fa con dolcezza sfumata, con la leggera carezza della piuma di un angelo che non graffia ma semplicemente solletica. Un solletico che muove il riso e nel contempo sollecita a riflettere, seppure per brevissimi istanti...
"Poco prima di sognare è il momento in cui, spenta la luce, aggiustati il cuscino e le coperte, chiunque, piccolo o grande, resta solo con i propri pensieri. In quel breve o lungo correre di minuti tra la veglia e il sonno, la differenza tra i grandi e i piccoli è che i primi pensano sempre mentre i piccoli fantasticano. Volano a ruota libera aggrappati ad una magica pianta di fagioli... In quesgli attimi, poco prima di sognare, ossia di addormentarsi, la pianta magica di fagioli può eccezionalmente esistere anche per qualche adulto. Per un periodo ho avuto la fortuna di essere tra questi e puntualmente ho registrato i relativi voli di fantasia traducendoli in parole e rime...". Cosi confessa Corrado nella sua prefazione rivolta... ai grandi!
Un solo grande difetto ha questo splendido fantastico e fantasmagorico libro: è introvabile!
Pertanto invito caldamente l'autore a volerlo ristampare, magari con il supporto finanziario e l'alto patrocinio della... Società Italiana di Geologia!
L'umana società ne sarebbe alfin grata.