Si tratta di una vasta opera scientifica, pubblicata nel 2004 sotto le insegne di APAT (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici) e del Dipartimento Difesa del Suolo - Servizio Geologico d'Italia, in cui sono esposti i siti geologici italiani in ogni loro caratteristica.
E' scritta in inglese.
I due editori sono Giorgio Pasquarè e Corrado Venturini.
Per quanto concerne la Carnia, molto interessante è il contributo di Venturini a pag. 315 che si intitola "Geological map of the middle river But valley" e quello a pag. 95, intitolato "The late Quaternay evolution of the Friuli upper plain".
In entrambi questi studi, Venturini, in collaborazione con altri studiosi, traccia le grandi linee di queste zone geologicamente importanti e attraverso schemi e cartine mostra con la consueta chiarezza i termini scientifici delle questioni poste all'attenzione.
Questo libro-atlante di grande formato, ha ovviamente un taglio esclusivamente scientifico-accademico, ma abbiamo volutamente deciso di porlo nella nostra biblioteca per sottolineare il valore non solo dell'opera ma anche (e soprattutto) quello del suo co-autore, il carnico Corrado Venturini, che, come si può evincere, rappresenta una personalità di alto profilo scientifico non solo a livello italiano ma anche europeo.

Il problema geologico (uno dei più assillanti per l'Italia) viene qui sviscerato in ogni suo aspetto e il lettore generico, pur non essendo geologo, intuisce davvero la portata di questo problema che pare non risparmiare alcuna zona del nostro Paese.

I geologi carnici e friulani, se mai non l'avessero finora notato, potranno accedere a questo importante volume richiedendone gli estremi al proprio Ordine o ad altre organizzazioni scientifiche.