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MAC
DI SAN ZUAN
a
Cercivento |
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Questo è
l'ultimo degli splendidi libri che il maestro Domenico
Molfetta ha scritto negli ultimi anni.
Questa
volta per un argomento singolare, che probabilmente con gli
anni a venire potrebbe
restare
un flebile
ricordo delle generazioni
più vecchie.
Si tratta della antica usanza (molto sentita e partecipata ancora
oggi a Cercivento) di far benedire, nel giorno di S. Giovanni
Battista (24 giugno), un mazzo di fiori di campo, durante una particolare e significativa
cerimonia che si svolge in chiesa.
Il volumetto si presenta assai accattivante (splendida l'iconografia
a colori) e l'autore va subito a presentare vari argomenti inerenti
a questo antico
rito
che probabilmente
ha origini celtiche.
Dapprima
vi si descrive la festa di S. Giovanni Battista che in alcuni paesi
di Carnia viene vissuta all'insegna di una forte componente ritualistica
(legata ai riti dell'acqua, del fuoco e delle piante) molto presente
nel Nord Europa.
Viene poi approfondito il Rito del Mac di San Zuan a Cercivento,
con tutti i suoi vari e pittoreschi aspetti che vanno dalla raccolta
dei fiori, alla loro disposizione, all'ora del giorno della presentazione...
La cerimonia della benedizione del MAC è interamente riportata
nella versione originaria latina così come le varie fasi del
rito cristiano.
Altri argomenti di accompagnamento sono costituiti da:
1.
notizie sul lancio delle rotelle infuocate (cidulines o cidules)
che nella notte diSan Zuan vengono lanciate dal cret das
Aganes sopra
Cercivento...
2. Altre usanze divinatorie del giorno di S. Zuan (il grillo, l'albume,
i fagioli sotto il cuscino...)
3. Un
singolare "preparato" per la salute dell'anima, tratto
da un manoscritto del 1700!
4. Due leggende locali: le streghe di Germania (che
danzavano sul Plan das Stries del Tenchia di carducciana memoria!)
e il dannato del Moscardo...
Ma la parte più ghiotta, a mio avviso, resta quella più propriamente
"floreale" dove Molfetta sa esprimere tutta la sua saggezza, la sua
esperienza e la sua conoscenza sulle piante officinali che
vanno a costituire il MAC DI SAN ZUAN: per ognuna di esse
Molfetta descrive i pregi e le virtù, gli usi e le usanze, gli scopi
del loro uso e gli effetti benefici sull'organismo umano. Molfetta
passa in rassegna ben 26 erbe e fiori, tutti comunissimi
in Carnia, spesso ignorati non solo dai turisti ma anche (purtroppo)
dagli indigeni
carnici!
Molfetta, con questo breve ma densissimo volumetto, è riuscito
brillantemente a coniugare l'antico con l'attuale, a dimostrare che
non sempre l'antico va buttato ma che, più spesso di quanto
non si creda, è
di gratuito giovamento non solo alla salute del corpo...