LEIENDOS E STORIOS
dal gno paîs

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Novella De Fabbro, nello stretto idioma fornese-collinotto, raccoglie qui le leggende e le storie di Forni Avoltri corredandole con una significativa iconografia in b/n che viene a sorreggere la narrazione e la vivacizza.

 

Anche per un carnico/friulano risulta inizialmente un po' difficoltosa la lettura agevole di questo testo perchè è spesso infarcito di arcaismi, di lemmi desueti o comunque utilizzati solo in loco; anche le desinenze femminili in "O" non aiutano la speditezza della comprensione; tuttavia, dopo poche pagine, diventa facile e godibile anche il testo in se stesso, perchè si avverte proprio il sapore di un linguaggio antico che si è però assai ben conservato... e ciò mi pare il tratto più importante ed originale di questo lavoro.

Il contenuto dei racconti non è tutto nuovo e inedito, nel senso che molti aspetti/tradizioni sono patrimonio comune a molti villaggi di Carnia. Tuttavia la penna arguta della Novella imprime loro una freschezza ed una immediatezza che li rendono originali e gustosi.

Ottimo il glossario finale che mette in fila le parole più caratteristiche di questa piccola enclave linguistica della Alta Val Degano.

 

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