Dentro le rocce che si sciolgono

Il Comune di Treppo Ligosullo ha patrocinato la stampa di questo interessantissimo volumetto curato da alcuni tra i più validi e noti geologi e speleologi friulani: Andrea Mocchiutti, Giuseppe Muscio, Chiara Calligaris, Franco Cucchi, Fabio Dalla Vecchia, Luca Dorigo,Furio Finocchiaro, Maurizio Ponton.

Vi si racconta, con dovizia di splendide immagini e didattici schemi, la singolare geomorfologia della Val Pontaiba, che, tra Treppo e Ligosullo, presenta tratti irripetibili di carsismo, cioè quel fenomeno caratterizzato dalla corrosione delle rocce da parte delle acque meteoriche, che nel loro lavoro di milioni di anni, scavano nel sottosuolo gallerie, grotte, anfratti...
E in val Pontaiba è tutto avvenuto con estrema facilità in quanto i versanti delle montagna (specie a sinistra del torrente) sono costituiti da gessi, che sono le rocce evaporitiche più importanti (insieme a anidriti e salgemma), gessi che facilmente si sciolgono in acqua e vengono facilmente scalfiti, causa prima del continuo e cronico dissesto idrogeologico della zona, soggetta a continue frane.

Ma pochissimi sanno che proprio in val Pontaiba si aprono grotte e gallerie spesso ancora inesplorate (la maggiore delle quali in località Durone), dove i corsi sotteranei di acqua continuano a modellare vicoli e strade nella roccia, che si scioglie al suo passaggio dirompente...

Vi si raccontano anche le impronte fossili di Valdajer, scoperte nel 2011 dal tolmezzino Mario Cuder, negli affioramenti di roccia arenaria di Val Gardena (270 milioni di anni fa), che si possono attribuire ad un tetrapode quadrupede del tipo Pachypes (un pareiasauro del Permiano), strettamente imparentato con le odierne grandi tartarughe...

Insomma solo solo 46 pagine, ma talmente dense e coinvolgenti che ti lasciano un senso di insaziata curiosità...

Il volumetto può essere richiesto al Comune di Treppo Ligosullo.