STRUCS IN POESIE
une vite di lavôr inta Seima di Tumieç

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Gianni Oberto (uno dei più prolifici autori di testi in Carnia) alla soglia del pensionamento (in effetti deve lavorare ancora qualche annetto), ha voluto dare alle stampe una singolare raccolta di brevi componimenti poetici che hanno come tema unitario di fondo l'ambiente di lavoro (la famosissima SEIMA ora Automotive Lighting di Tolmezzo) dove Oberto lavora fin dal lontano 1978.

 

 

Non si tratta certo di liriche o di sonetti, quanto piuttosto di un lunghissimo testo no-stop (infatti non esiste un indice di riferimento o di ricerca) in lingua friulana (quartine variamente rimate nella ghenghe di Paularo, paese di origine dell'autore) con relativa traduzione italiana a fronte.
I soggetti di questa lunga cavalcata nella memoria sono assai disparati: dal ricordo nostalgico del fondatore (Apollo Prometeo Candoni) alle figure più caratteristiche di operai (come Tito...), dagli stipendi iniziali alle partite aziendali di calcio, dalle gite sociali alle allegre pause-lavoro, dalle ricorrenze importanti alla piccola e mai banale quotidianità...

Non mancano i frizzi e le ironie (che sono condotte sempre sul filo della sobrietà), anche se una sottile vena di mestizia sembra pervadere ogni pagina...
La immediatezza della scrittura e la semplicità lineare dei versi fanno gustare davvero (e quasi vedere con gli occhi) alcuni particolari scenette e talune singolari macchiette che paiono ritagliarsi a volte una importanza speciale all'interno della comunità operaia di SEIMA cui maggiormente è dedicato il lavoro...

L'apparato iconografico (in b/n le foto più antiche ed a colori quelle più recenti) fa da preciso contrappunto alla narrazione che si svolge da pagina a pagina senza soluzione di continuità, apparentemente interrotta solo da immagini che rimarcano il testo e sono già storia. Da segnalare infine anche alcune caricature eseguite da Gianni Baiano.

Si tratta insomma di un lavoro gradevole e sincero che va a solleticare e rianimare i ricordi di coloro che sono stati in SEIMA e/o che sono ora in Automotive Lighting, tantissimi...

Un unico neo mi permetto di segnalare: il titolo non mi pare proprio azzeccato (meritava più immediata concisione) e soprattutto la copertina (colori e immagine) appare inadeguata, parendo più un depliant pubblicitario che la cover di libro.

 

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