IL NOSTRO VIAGGIO
1970-2020

divider.gif (415 bytes)

Una splendida monografia, curata e definita fin nei minimi particolari, per raccontare una favola bella nata nel 1970 nella osteria di Portis (Venzone) dove, al ritorno da un viaggio a Trieste, Mario Gollino ed Elso Francescato (suggestionati o ispirati dalla visione di una fabbrica di cartoni osservata a Cormons) incontrano due amici, Gianni Iesse e Sergio Valent, ai quali propongono sui due piedi una folle impresa: impiantare una fabbrica di scatole alla confluenza delle valli di Carnia e del Canal del Ferro, in pratica a Carnia, sulle sponde indifese el Fella. Detto fatto...

E qui comincia l'avventura, non del signor Bonaventura, ma dei 4 soci (da cui poi: Scatolificio 4S) che, senza frapporre alcun indugio, partono a razzo verso l'ignoto...

La monografia inizia tratteggiando l'abbrivio giovanile di Mario Gollino nato in piena guerra nel 1942 a Portis dove vive la fanciullezza in un ambiente rurale e sano, fondato su valori di solidarietà umana e cristiana. Cresce, va con profitto a scuola e fin da piccolo ha il pallino del business (si inventa costruttore di pali in cemento per il sostegno delle viti) poi va in Svizzera come piastrellista e impara un po' il tedesco, ma vuole tornare in Friuli. Con i risparmi svizzeri compra una Lambretta usata e fa l'esattore per Alleanza Assicurazioni. Poi viene in contatto con Lloyd Adriatico di Trieste che nel 1964 lo assume come Agente (il più giovane agente del Lloyd in Italia) affidandogli la prestigiosa sede di Gemona... Poi Mario trova e sposa Maria Rosa, che gli da subito due figlie ed un figlio nel breve volgere di tre anni (Federico verrà dopo nel 1974): tempi difficili e grami e "per vivere dovevo stipulare nuove polizze e non era per nulla facile, tanto che i frutti dell'orto di mia madre sono stati a lungo determinanti...".
Intanto arriva il 1970 e il fatale viaggio a Trieste e ritorno, con la accecante folgorazione sulla via di... Cormons.

Ma fin dai primi anni 4S conosce varie difficoltà: il terremoto del '76 che provoca una profonda crisi alla azienda appena sorta, l'incendio totalmente distruttivo dello stabilimento di Villesse nel 1989, le morti improvvise in successione dei tre soci Elso (1980), Sergio (1985) e Gianni (1999)...
Ma la cronistoria rivela anche la progressiva crescita ed espansione dell'azienda che non conosce più soste o rallentamenti: il progressivo ampliamento della fabbrica a Carnia (fine anni '70), l'acquisto dello Scatolificio Goriziano di Cormons (il primum movens di questa splendida avventura) nel 1982, la costruzione della fabbrica di cartone ondulato a Villesse nel 1987, l'espansione a Est (Polonia e Unghera) e verso la Scandinavia nel 1990, i complicati rapporti industriali con Francia (2000) e Spagna (2005), l'acquisto di nuovi macchinari scaglionato negli anni, la grande rivincita del cartone sulla plastica...

Oggi: 4 stabilimenti (Carnia, Villesse 1 e 2, Cormons) come i 4 soci fondatori, dei quali solo Mario Gollino (coadiuvato dai figli Stefano e Federico) è rimasto intrepido sulla plancia di comando di questa grande nave, come plasticamente viene ritratto nella ultima gigantografia di questo singolare libro, che sa offrire anche alcune perle preziose di riflessione:
"una valigia (piccola) per ritornare presto"... "tra prudenza e audacia, vince la perseveranza"... "partire per salvarsi, restare per resistere
"... "fare impresa è saper decidere"...

Questo gioiello tipografico, con le sue calibrate pagine e i suoi testi cesellati, testimonia alla perfezione quella "avventura industriale dal volto umano" come Roberto Bertossi ha oculatamente definito, nella sua succinta presentazione, la epopea di questo grande imprenditore carnico che, nella semplicità del suo tratto e nella umiltà del suo portamento, ha saputo creare dal nulla (come palesa la sua biografia) una realtà industriale che supera i confini domestici per spaziare sull'intera Europa.

Una sola scontata (ma vera) definizione per Mario Gollino: salt onest lavoradôr!

Un esempio, seppure difficile, da imitare e seguire per il giovane carnico che oggi vuole seriamente intraprendere pur tra le mille difficoltà finanziarie e burocratiche che intralciano, ben più di ieri, qualsiasi percorso artigianale o industriale.

 

 

 


Cjargne Online
1999-2005© - Associazione culturale Ciberterra - Responsabile Giorgio Plazzotta
I contenuti presenti in questo sito sono di proprietą degli autori - Tutti i diritti riservati - All rights reserved
Disclaimer