ILLEGIO
In questo paese già da molto tempo sono presenti varie attività produttive come l'agricoltura, l'allevamento di bestiame, la lavorazione del legno e l'edilizia, tutte attività legate alle risorse locali. La composizione morfologica della zona e la granulometrica del terreno, permettono una produttività agricola molto alta, in particolare vengono coltivate patate e mais. Il mais raggiunto la sua maturità, viene raccolto dalla campagna e messo ad essiccare per un breve periodo, dopodichè viene portato al mulino che si trova nel paese, per essere macinato. La farina che si ricava, viene usata in diverse maniere, la più comune nel cucinare la polenta. Il mulino, unico oramai rimasto funzionante, è chiamato " Mulin dal Ros" e lo stesso funziona mediante lo scorrimento del rio "Touf", senza far uso di energia elettrica.
Ad Illegio da risorgive sotterranee nasce una sorgente così chiamata " Touf ". In queste immagini, possiamo vedere la sorgente ed il percorso dell'acqua che scorre nel paese. Questo rio è caratterizzato dalla portata costante di 3.500-4.000 litri d'acqua al minuto, ed il suo nome deriva dal tipo di sottosuolo che è composto da tufo. La sua posizione ed il modesto dislivello, permetteva in passato la funzionalità di una segheria e di diversi mulini. Inoltre lungo il percorse di questo rio, si trovano due lavatoi, che venivano usati dalle donne del paese per lavare i panni.
Da Illegio si può raggiungere in autovettura o a piedi la località "Pra di Lunge" che si trova ad una quota di metri 910 s.l.m. Da "Pra di Lunge" si può anche effettuare delle escursioni in quote più alte, percorrendo un sentiero non particolarmente impegnativo e ben segnalato dal C.A.I., raggiungendo la località " Palasecca " quota 1126 metri s.l.m., oppure proseguendo per lo stesso sentiero si raggiunge il rifugio Monte Sernio a quota 1419 metri s.l.m. Da queste zone, è possibile osservare la particolarità e le nude rocce del Monte Sernio, che in vetta raggiunge la quota di 2187 metri s.l.m.
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