Pochissimi sono a
conoscenza che in Carnia (e precisamente a Pesariis nella
alta valle di san Canciano o Pesarina) esiste fin dal 1995 un Museo dell’Orologio, ricavato da un antico fienile
riattato per accogliere antichi cimeli e nuovissime elaborazioni
elettroniche. Perché mai un Museo
del Tempo in uno sperduto (seppure splendido) villaggio dell’Alta
Carnia? La risposta è fin
troppo banale: esiste in Pesariis, documentata fin dal 1600, una produzione
artigianale di orologi domestici e da torre iniziata
da intraprendenti pionieri emigranti-cramârs,
che avevano appreso quest’arte nelle regioni della Foresta Nera
di Germania e l’avevano poi trapiantata nel villaggio carnico della
Val Pesarina. Successivamente la
produzione di orologi (da torre e familiari) crebbe nel tempo fino
a che nel 1725, per opera di due fratelli Solari, venne
fondata la Fabbrica di Orologi SOLARI, per la produzione industriale di queste macchine del tempo,
ancora oggi funzionante con centri di produzione in Pesariis e
a Udine. La vocazione orologiaia dunque della Val Pesarina ha una
storia antica che continua anche oggi, seppure diversificata e
al passo con i tempi: basti pensare che i tabelloni indicatori
di partenze e arrivi in stazioni ferroviarie ed aeroporti sono
tutti di produzione SOLARI! Il MUSEO DELL’OROLOGIO dunque trova la sua naturale
sede nella capitale dell’orologio: Pesariis.
L’ampia sala a pianterreno accoglie gli orologi meccanici (da torre, da campanile, familiari), che fecero la
storia del tempo fino pochi decenni fa, quando furono soppianti
dagli strumenti elettrici ed
elettronici (i cui esemplari sono peraltro esposti alla
sala superiore del Museo). Ovviamente i pezzi
che suscitano il maggior interesse
e la curiosità sono proprio quelli meccanici (oggi non
più in costruzione) i cui esemplari conservano sempre il fascino
e l’attrazione del mistero e del complicato. Osservare
tutti quegli ingranaggi, quelle pulegge, quelle serpentine racchiuse
nelle diverse macchine, desta singolare stupore: ma
come avranno fatto mai queste astruse diavolerie a misurare esattamente
il tempo che scorre? Una visita dunque
al Museo dell’Orologio di Pesariis è d’obbligo
per chi si trova in Carnia; questo singolare Museo occupa, nella rete museale di Carnia, un posto di assoluto rilievo, sia per la storia che racchiude
e racconta sia per l’aspetto più propriamente scientifico legato
all’orologio.
Nel 2005, due liceali di Tolmezzo (Chiavegato Mattiarmando e Englaro Alessandro) hanno partecipato, per due estati consecutive, ad uno stage presso questo Museo per una ricerca didattica. Il prodotto del loro lavoro è stato poi interamente riversato su supporto digitale, in attesa della legittima pubblicazione cartacea, che a tutt'oggi (2011) non è mai stata realizzata. Intendiamo perciò mettere a disposizione di tutti il loro lavoro che è stato collocato nel sito specifico di Pesariis.
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