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Una vita in Cooperativa
Carnica
di Licia Busolini e Luigi Dereatti
recensione di Celestino Vezzi
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E'
stato pubblicato dall'Associazione 'Coopca Spighe d'oro', il libro 'Una vita
in Cooperativa Carnica' che raccoglie in modo accattivante e particolarmente
coinvolgente i tratti più salienti della presenza di tale cooperativa nella
realtà carnica. L'idea di Luigi Dereatti, motore della 'Coopca Spighe d'oro',
è stata sviluppata a quattro mani con Licia Busolini preziosa collaboratrice ed
insostituibile segretaria. La trama si sviluppa attorno ad un ipotetico nuovo
dirigente, emigrante a Milano, che rientra in Carnia per ricoprire la carica di
una realtà che, seppur lontanamente, in qualche modo lo vede affettuosamente
legato considerato che il papà ed il nonno vi avevano lavorato. Il neo
direttore ritrova quindi la mai dimenticata terra natale e riscopre con essa
anche la storia della cooperativa; una storia originale ricostruita consultando
i documenti di un vecchio cassone opportunamente conservato nella casa paterna.
Ma le vicende prendono maggior forza e vitalità nei racconti raccolti dalla
viva voce di coloro che negli anni sono stati i dipendenti e fautori veri della
storia della cooperativa. Il neofita ascolta con interesse i vari Domenico,
Marco, Flavio, Dino, Ines, Riccardo, Audino, Giusto e tanti altri; nomi che
corrispondono, nella realtà, ad altrettanti personaggi protagonisti ed
interpreti della quasi centenaria vita della Cooperativa Carnica. E da queste
testimonianze emergono documenti, pressochè inediti e di certo per la gran
parte noti a pochi, a dar forza alle convinzioni di coloro che nel 1906 con
grande caparbietà e coraggio hanno dato spessore alla parola 'cooperare'. Si
legge 'quella dell'associazionismo si dimostrò una carta vincente anche se,
nel momento in cui si intraprese questa nuova strada per fare impresa, fu
ostacolata da preconcetti e ideologie. Ma poi, per l'impulso da un lato
dell'umanesimo socialista e dall'altro dal solidarismo cattolico, la
cooperazione rappresentò uno dei primi, rari momenti di presa di coscienza e di
aggregazione delle genti carniche per superare un ritardo, soprattutto
culturale, secolare.'
Dalle 150 pagine del libro emergono, unitamente alla storia della Cooperativa
Carnica, la Carnia con le sue vicissitudini, la gente carnica con le sue
pecularietà, il mondo dell'associazionismo con i suoi concreti risultati. Un
racconto che non diventa mai pesante, ma che di pagina in pagine attira,
coinvolge, incuriosisce per poter scoprire assieme al nuovo direttore l'anima,
l'essenza, la capacità non solo della CoopCa, ma anche di chi in essa ha
operato nel tempo ed opera oggi.
La trama, senza alcun titolo se non quello del libro, si dipana leggera come un
tranquillo e saltellante rio che nel suo percorso si sofferma ad accarezzare
massi, ad avvolgere radici, a lambire sponde. Così è per le pagine di questo
lavoro di Dereatti e Busolini che nel loro incedere presentano interessanti
documenti, espressive fotografie attuali e d'epoca, riferimenti storici
significativi il tutto per testimoniare una origine ed una trasformazione che ha
visto e vede la CoopCa quale importante punto di riferimento nel mondo del
commercio, e non solo, per l'intera Carnia.
L'attuale (vero) direttore nella prefazione, riferendosi alla pubblicazione,
scrive: 'E' un autentico atto di affetto nei confronti della Cooperativa
nella quale e con la quale in tanti abbiamo fatto un po' di strada e abbiamo
consumato un po' dei nostri giorni.'
Un affetto mai celato, per certi versi contagioso che invita a guardare al
passato con comprensione e al presente con fiducia per una azienda che non
intende nascondere il suo aspetto umano.
Una vita in Cooperativa Carnica di Licia
Busolini e Luigi Dereatti, edito da COOPCA SPIGHE D'ORO - ottobre 2001 - Tip.
Moro Andrea Tolmezzo